Giovedì, 27 Febbraio 2020 17:27

Siamo figli delle sberle, l'ultimo brano di Ianez, artista di Vasto

Scritto da Angela Curatolo
Ianez Ianez

il ragazzo ha il quid direbbe il Presidente Berlusconi.

"Noi siamo i figli della sberle siamo quello che rimane da una notte in una uno ed un mattino da evitare siamo camere in affitto con il letto da guastare siamo un calcolo sbagliato siamo il tempo che ci vuole a far l’amore".

Il nuovo brano di Andrea Ianez, dopo Siamo stati noi e Piscina, l'eclettico artista, scrittore, autore e cantante esce con Siamo figli delle sberle. Il resto del gruppo, Lollo al Basso, Fabio Tumini, chitarrista della Differenza, Synth, Drums e compositore del brano. Il video è stato girato a Puntapenna, Vasto Marina e San Salvo Marina.

Ispirato dal gap generazionale, in un ciclo che si ripete ad ogni generazione, Ianez nel brano parla della propria adolescenza, negli anni 90. "Noi prendevamo qualche sberla rispetto ai ragazzi di oggi ma eravamo più liberi - dice-noi non dovevamo accettare caramelle dagli sconosciuti, loro le amicizie sul social".

Ogni generazione si ritrova costretta a sentire dalle precedente le stesse critiche sui gusti musicali, scelte di vita e tutto si ripete, "anche se i problemi sono diversi".

Andrea Ianez (Iannone all'anagrafe), classe 1981, nato a Lanciano ma da sempre residente a Vasto. Ha la capacità di connettermi con lo spettatore, dice "Le mie necessità sono da sempre la scrittura e la musica, la prima mi serve a comunicare con me stesso, la seconda a comunicare con gli altri". Con i Renè Golconda sono passati sul circuito radiofonico nazionale con il brano: “Eri distratta”, scritto da loro e arrangiato da Gigi De Rienzo bassista dei “Napoli centrale”, “Bennato” e altri artisti partenopei. Attualmente canta in una tribute band dei Placebo “Soulmeds” e ha da poco iniziato a portare avanti il progetto solista omonimo Ianez.

Oltre a musica e scrittura è appassionato di falene e ha il suo branco di 5 ex randagi e. come si vede dal video ama gli animali in generale.

Diversi racconti ha pubblicato come “1922” uscito sulla rivista “cultura e dintorni” nella sezione di scrittura creativa, novembre 2016; “Sbadatamente rosso” selezionato per l'antologia sul colore rosso “Qualcosa di rosso” della Alcheringa edizioni del 2016 finalista nel concorso “amici del viandante” per il viandante editore con i racconti: “verso le 8” e “il dono più prezioso” (anno 2016).

Vincitore del concorso: “vs Sulmona” per Lupieditore con il racconto: “Uomo della riva”. Anno 2016/2017 e terzo classificato al premio nazionale Histonium 2017 con il racconto: “C'è di mezzo il mare”. La vera rivelazione come scrittore arriva con Sette foglie di Oleandro, vince il concorso San Tommaso D’Aquino 2018 per la sezione Giallo e arriva terzo posto al premio nazionale Histonium 2018.

Ianez ha il quid direbbe il Presidente Berlusconi, sa essere anticonformista, senza trascendere, restando lucido. Sa provocare senza ferire e continuare a rimaner simpatico.

Ha stile e carattere.

Ultima modifica il Giovedì, 27 Febbraio 2020 18:11