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Lunedì, 07 Dicembre 2020 19:00

Maker Faire Rome 2020

Scritto da redenz

MakerArt, la sezione dedicata alla relazione tra arte contemporanea e nuove tecnologie di Maker Faire Rome – The European Edition 2020 – ottava edizione, la più importante manifestazione in Europa dedicata alla creatività e all’innovazione tecnologica, promossa e organizzata da Innova Camera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma, che si svolgerà in versione digitale dal 10 al 13 dicembre 2020.

In questa seconda edizione crescono i percorsi sinergici e integrati tra maker e artisti internazionali scelti dal curatore della sezione Valentino Catricalà che, in concomitanza allo sviluppo di una nuova esperienza digitale, cioè l’innovativa piattaforma studiata e proposta da Maker Faire, vera punta di diamante della manifestazione, spinge verso un inedito e sperimentale sistema di partecipazione. Maker Faire Rome 2020 sarà, infatti, completamente digitale! Se da un lato tale scelta risponde alle costrizioni del momento, è proprio questo dall’altro a rappresentare l’occasione per un’accelerazione, verso originali pratiche di condivisione e scambio del sapere, opportunità di e-learning e cultura del tempo libero. Opportunità che appartengono al DNA di MakerArt che quest’anno allarga la sua proposta culturale con la partecipazione di più di 40 artisti e altrettante opere realizzate appositamente per la fiera. Tantissimi gli artisti di tutto il mondo, fra i quali: Antoni Abad, Elena Bellantoni, Juan Cortes, Rä di Martino, Ken Goldberg, Claudia Hart, Steve Lambert, Miltos Manetas, MASBEDO, Donato Piccolo, Signe Pierce, Quayola, Jakob Kudsk Steensen, Celine Tricart, Anouk Wipprecht. E molte anche le collaborazioni nazionali come Rai Cinema, AR Market, Ambasciata degli Stati Uniti, ArToday, Fondazione Luca e Katia Tomassini, Re:Humanism, Nero Magazine e internazionali come S+T+ARTS EU, Pioneer Works Center For Art and Innovation, l’Hyphen Hub Community. Infine fra i talk spiccano i nomi di Lev Manovich, Christiane Paul e Asher Remy Toledo. Spiega Valentino Catricalà: “Quella di MakerArt non è tanto una migrazione di contenuti artistici già esistenti sulla piattaforma ma una vera e propria progettazione del tutto, dove le specifiche opere sono pensate, realizzate, proposte, osservate e vissute secondo una logica fisica e virtuale. Sì, perché Maker Art è l’unica sezione della fiera che manterrà anche una natura fisica, grazie alle tante collaborazioni dove artisti, intellettuali, scienziati e creativi dialogano da sempre per generare nuove visioni del futuro. Essere presenti in questo particolare momento storico è soprattutto un modo per dimostrare che arte e tecnologia possono aiutarci ancora a riflettere su un’epoca complessa come quella che stiamo vivendo”.

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