"Io davvero, davvero non voglio uccidere i miei maiali", ha detto Howard AV Roth, presidente del National Pork Producers Council, che alleva e svezza i maiali nel Wisconsin. Lo si apprende dall'agenzia USA UPI. Non solo gli agricoltori stanno sopprimendo i propri maiali, ma anche facendo abortire le scrofe.
Gli impianti di confezionamento carne stanno chiudendo, oltre una dozzina dall'inizio della pandemia, è questa la causa del problema. L'ultimo mercoledì, Tyson Foods ha annunciato la chiusura del più grande impianto di produzione di carne di maiale, che si trova a Waterloo, nello Iowa.
Lunedì JBS, una società internazionale di trasformazione delle carni, ha chiuso il suo terzo stabilimento di trasformazione, a Worthington, Minn. La scorsa settimana Smithfield Foods ha chiuso il suo stabilimento di trasformazione delle carni suine a Sioux Falls, SD, mentre Cargill ha chiuso un impianto a Hazleton, in Pennsylvania.
Si è ridotta significativamente la capacità di macellazione della nazione. In una settimana normale, l'industria suina americana macella 2,5 milioni di maiali. Questa settimana è scesa a 2 milioni, ha detto Roth. "Un calo di mezzo milione di maiali alla settimana, a partire da questa settimana". Il problema è anche il crollo dei prezzi della carne suina. I futures sul maiale magro sono stati scambiati a circa 44 centesimi per libbra mercoledì, in calo rispetto agli 84 centesimi all'inizio dell'anno, secondo il Chicago Mercantile Exchange.
Il prezzo conta poco, tuttavia, quando gli agricoltori non possono vendere i loro animali, ha detto Roth.
"Questo non è latte che puoi versare o che puoi coltivare nel terreno", ha detto Jim Monroe, portavoce del National Pork Producers Council, con sede a Washington, DC "Questi sono animali vivi che hanno bisogno di cure".
Le aziende agricole in tutto il paese hanno iniziato a chiudere le attività a causa della pandemia. Due dei produttori ai quali Roth vende normalmente maiali svezzati sono andati sotto, ha detto. Altri stanno per fallire, e il futuro della sua fattoria dipende da quanto durano le chiusure dei macelli, ha detto.
"Questa è la nostra più grande crisi di sempre nella produzione di carne suina", ha affermato Joseph Kerns, presidente della Kerns & Associates, con sede in Iowa, una società di consulenza specializzata nel bestiame. "E non lo dico alla leggera."
È troppo presto per prevedere quante fattorie andranno sotto, ha detto Kerns. Ma potrebbe essere un numero enorme.
"Ciò potrebbe avere un enorme impatto a lungo termine sul settore dei maiali", ha affermato.
