Scritti (169)
Venerdì, 08 Maggio 2020 09:57
Racconti in quarantena – Quelle del Sant'Anna
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci L’AQUILA - Il giovane ricco le aveva sconvolto l’anima. Improvvisamente le si aprirono gli occhi e l’orizzonte divenne sconfinato, più di quello che aveva davanti, spalancando la finestra della sua casa a Belvedere, disteso, da basso, con una vertigine da perdimento, oltre la strada per Roma. Aveva…
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Mercoledì, 06 Maggio 2020 17:52
Racconti in quarantena – Mastru Peppe Pazzò
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci La prima cosa che si avvertiva di lui, era il calpestio pesante degli scarponi chiodati e sciabordanti, che si trascinavano dietro stringhe luride, mai allacciate per inettitudine più che per comodità, insieme a una muta di ragazzi che gli facevano allegramente il verso. Era un rumore secco…
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Lunedì, 04 Maggio 2020 10:50
Racconti in quarantena – Fortunato Milleprofumi
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci Fortunato Milleprofumi si muoveva con l’alba. Si chiudeva alle spalle l’uscio di un monolocale che guardava le 99 Cannelle, varcava l’attigua Porta Rivera ed era nell’orto, uno dei tanti che affiancava la ferrovia, prima che la strada curvasse verso Roio e lo raggiungesse tutta in salita, tra…
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Mercoledì, 22 Aprile 2020 16:49
Pensieri lunatici in tempo di pandemia: Qui base lunare Alpha
Scritto da AlanDavid Baumann
Qui base lunare Alpha “Diario di bordo: Qui base lunare Alpha, situazione generale a 2230 giorni dall’abbandono della Terra.
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Venerdì, 17 Aprile 2020 17:25
Racconti in quarantena - La donna senza nome
Scritto da di Mario Narducci
La donna delle borse di plastica rigonfie da scoppiare, saliva lenta da via della Croce Rossa, il naso paonazzo già di prima mattina. Vestiva anche d’inverno un paio di fouseaux dei quali mal si riconosceva il colore originale che avrebbe potuto oscillare tra il giallo e il rosa chiaro; il…
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Altro...
di Mario Narducci A Pasqua Pompeo appariva emaciato come un anacoreta della Tebaide. Una canna nel deserto come Giovanni Battista, anche se non vestiva di pelli mai conciate. Un Simone Stilita consumato da penitenze e digiuni sopra una colonna del deserto, dove trascorse gli ultimi anni di vita, standosene solitario…
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Alcune considerazioni sulla tragica situazione attuale della quale l'essere umano è soggetto e, al tempo stesso, oggetto.
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di Mario Narducci * Non ricordava l’ultima volta che nevicò d’aprile. Da qualche tempo, a pensarci, erano sempre di più le cose che ricordava vagamente o che stava dimenticando del tutto.
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di Daniela Lelli * Il turno di notte sconvolge sempre il mio equilibrio, non riesco mai a recuperare il sonno perso. Di solito l’ora tragica, se non ci sono emergenze, corrisponde alle 4-5 del mattino, quando vorresti avere a disposizione un letto per tuffarti dentro anche tutta vestita. Durante questi…
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di Mario Narducci Il vecchio Papa attraversò il selciato livido di San Pietro come fosse una sua personale Via Crucis, sotto un cielo di piombo che pioveva a scroscio. Era barcollante a tratti, per la zoppia che lo affliggeva da tempo. Non un ombrello pietoso a ripararlo, non vestiva mantelli…
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La “Febbre del Sabato sera” inizia con le “Estrazioni del lutto”: Italia 792, Spagna 324, Francia 78, ecc. . Presto la ruota si amplierà e le estrazioni quotidiane si faranno agli angoli più disparati del mondo.
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di Mario Narducci * L'amore che aveva conosciuto fino a quel momento, era stato soltanto quello dei cioccolatini. Ne comperava a confezioni intere, di tutte le misure e di ogni foggia.
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Giovedì, 19 Marzo 2020 16:01
Manuela Prosperi, una poesia su amore, vita e ancora vita.
Scritto da Angela Curatolo
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di Daniela Lelli La storia di un dialogo di ricordi ed emozioni, una complicata relazione tra una figlia e la madre, al capezzale di questa in un reparto di terapia intensiva, in questi giorni abbiamo più tempo per la lettura...
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