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Giovedì, 14 Gennaio 2021 17:58

Gianna Nannini, L'Aria sta finendo. E il social è in 'rivolta'.

Scritto da Angela Curatolo

"Per paura non si cambia mai Ma a volte non esistono risposte Siamo nati abbandonati Forse questo ci ha incollati L'illusione di essere per l'altro il pezzo mancante"

"E l'aria sta finendo
Ed io non ci sto più
A fare del mio cuore
Un meccanismo tossico
è meglio dirsi addio
è meglio e si vivrà
Ora lo so come si fa
A dire basta per sempre
E amarti veramente…"

Un brano d'impatto, che fa sentire la grinta della 'nostra' Gianna che ha sempre parlato d'amore, in definita. Ha sempre stupito, scosso, l'unica cantautrice italiana che affronta temi forti, scandalizzando prima, per riflettere poi. E i fans lo sanno.

E invece sta volta indigna sul serio le forze dell'ordine e i loro sostenitori.

Fa parlare il video della canzone di Gianna Nannini 'L'aria sta finendo': poliziotti raffigurati una volta come maiali che picchiano una persona di colore, riferimento a George Floyd, e l'altra come maiali nell'uniforme del reparto mobile.

"Ciao Gianna Bellissimo CD sei fantastica"; "....Ben tornata Gianna Nannini per fortuna ci sei con la tua musica, e ogni tanto un tuo video ma credimi sei manca e manchi". "Io le altre persone le vedo normali a te ti vedo come un mito". Tanti fans di Gianna Nannini hanno colto con afetto e stima questo brano nuovo, manifestazioni continue di grande ammirazione epr la cantante italiana. A queste esternazioni si affiancano anche sul social i commenti di chi non ha preso bene le immagini del video legato a L'Aria sta finendo. "Bel video con le ffpp a forma di maiale. Spero che si costituiscano parte civile e le chiedano i danni"; "...la prossima volta che hai bisogno della polizia ti manderanno i MAIALI quelli veri"; "Attendiamo le sue scuse alle forze dell'ordine!"; "Porta rispetto per le forze dell'ordine, vergognati!!!"

L'indignazione dei sindacati delle Forze dell'ordine.

"Immagino non sia un caso che la canzone legata al videoclip di Gianna Nannini si chiami 'L'aria sta finendo'. Evidente sì, sta finendo l'ossigeno" commenta Andrea Cecchini, segretario generale di Italia Celere, il sindacato del Reparto Mobile della Polizia di Stato. "Cantanti e opinionisti vedono fascismo dappertutto, ma non si azzardino ad accomunarci a regimi dittatoriali e ai maiali. Non accettiamo di vedere maiali in divisa antisommossa picchiare selvaggiamente e brutalmente delle persone di colore a terra - incalza Cecchini - e non accettiamo più che le Istituzioni non prendano mai una posizione. Farci passare da razzisti e violenti è l'arte demagogica di una ideologia che chiede e vuole solo impunità per spacciatori, facinorosi e assassini. Ma a tutto c'è un limite, e questa è una diffamazione bella e buona, gravissima e aggravata".

"Il videoclip di Gianna Nannini è sicuramente una grossa caduta di stile dal punto di vista del rispetto per le istituzioni e per l'identificazione dei poliziotti in ordine pubblico con i maiali" dice Saturno Carbone, segretario generale Siulp di Roma. "Ognuno ha le proprie idee, ma quanto abbiamo visto è vergognoso - aggiunge il sindacalista - I poliziotti e la Polizia italiana sono indicati ormai da tantissimi anni come l'istituzione più gradita in assoluto. Siamo persone per bene, facciamo il nostro lavoro e difendiamo anche queste persone, che purtroppo stanno dissipando ogni dubbio relativo all'esistenza di problemi psicologici legati al Covid".

"Alcune delle immagini contenute nel videoclip di Gianna Nannini, sono inaccettabili, ingiuriose, violente e istigano all’odio sociale", dice il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp Domenico Pianese. "Rappresentando gli agenti di Polizia con il viso da suino e facendo loro commettere azioni violente, non si getta discredito solo sulla divisa e su chi la indossa ogni giorno mettendo a rischio la sua stessa vita per il bene della collettività - afferma il sindacalista - ma si discreditano anche le istituzioni democratiche che le forze dell’ordine rappresentano e difendono".

"Sembra quasi che la cantante abbia voluto stigmatizzare l’operato degli agenti durante i disordini degli ultimi mesi legati alla pandemia di Coronavirus. E rappresentarli come dei maiali non fa altro che alimentare l’odio nei confronti di tutte quelle donne e quegli uomini in divisa che hanno solo fatto il proprio dovere evitando il propagarsi della linea di contagio. Ideologia, qualunquismo e populismo non sono il rimedio contro i mali del secolo, semmai ne sono la matrice”, conclude Pianese.

"Quando ieri sera ho visto il videoclip della Nannini ho perfino pensato fosse un fake, magari realizzato in ambienti antagonisti. Mi vergogno per lei mi spiace che abbia voluto rappresentare in questo modo gli appartenenti alle forze dell'ordine", è il commento di Stefano Paoloni, segretario generale del Sap. "Rispetto la libertà di pensiero, però sono anni che invochiamo trasparenza proprio in questo senso anche attraverso le telecamere - aggiunge il sindacalista - Avremmo preferito un sostegno in questa direzione, piuttosto che immagini molto discutibili, se non al limite dell'offensivo, nei confronti dei servitori del nostro Paese", conclude Paoloni. 

Ultima modifica il Giovedì, 14 Gennaio 2021 18:35

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