E' un alimento antico e importante. Risale circa al 12000 a.C., quello di Giordania, preparato macinando fra due pietre una miscela di cereali e mescolandola con acqua. L'impasto finale veniva cotto su una pietra rovente.

Se gli Egizi scoprirono la fermentazione, gli Ebrei usavano prepararlo senza lieviti, pane azzimo, "Matzah", un simbolo religioso dell'Ultima cena di Gesù Cristo.

I greci divennero ottimi panificatori, ne producevano più di 70 qualità. Aggiunsero alle ricette di base ingredienti come: latte, olio, formaggio, erbe aromatiche e miele. Furono anche i primi a preparare il pane di notte. Un tempo nelle campagne ogni famiglia o gruppo di famiglie faceva il pane in casa.

Ogni luogo ha il proprio pane, ogni pane è storia.

Nel Sud-est asiatico e in India, Corea, Cina, e Giappone "il pane" si fa con il riso.

Tra i pani particolari, c'è il pane esseno, un tradizionale tipo di pane crudo, a base di germogli, preparato per essiccazione e tipico della cucina, il knäckebröd, tipico pane croccante svedese.

In Svizzera c'è il pane del nonno, al latte con segale e frumento. Nei Paesi freddi la segale viene usata molto perchè resistente ai climi aridi e gelidi, il pane nero infatti è una caratteristica dei luoghi, oppure il salinātā rudzu rupjmaize della Lettonia. Farro e semi di sesamo caratterizzano il famoso Brezel fatto con lievito di birra e malto, a volte strutto. In Polonia papavero e sesamo sono gli ingredienti principali dell'obwarzanek, un pane a ciambella. In Francia c'è la baguette e in Finlandia un pane dolce e gustoso al cardamomo. I panini sono squisiti, begol, rosetta, kaiser, la ciriola, all'olio e tanti altri.

La tortillas messicana, pane in cassetta che si usa nei paesi anglosassoni, la piadina, la pita, pane arabo, in Asia, ogni parte del mondo offre un'esperienza.

Un alimento di base su ogni tavola, ogni posto ne ha uno proprio, in Italia, ogni comune prepara il suo, con il suo mix di cereali, all'olio, al latte, con o senza sale, bianco o nero, farcito di olive, semi, senza dimenticare la focaccia che parimenti gode di tante versioni per lo Stivale, tutte buonissime e da assaggiare. Senza menzionare la pizza.

Un mondo da scoprire, un viaggio da cominciare anche attraverso il pane.