A bocca spalancata, a mani giunte, un sorriso apre mille varchi, convince i guardiani dei Bastioni di Orione a farsi da parte per entrare alle porte di Tannhauser per non far perdere "- nel tempo tutti i momenti, come lacrime nella pioggia"-, più di qualche Santo, molto meglio di tante preghiere, che non verranno mai ascoltate dall’alto del cielo. Come una combinazione che svela un segreto ben nascosto, un sorriso conduce in mondi nuovi è fare un bel giro di giostra sopra i cavallucci con i pennacchi, dondolandoti con il vento in faccia, senza neanche alzarti in volo e i capelli te li fa scompigliare ed il cuore lo fa pulsare a mille. Come un bel gioco, ci staresti ore ed ore perdendo la cognizione del tempo, per accorgerti di quando è bello il mondo e che bisogna gioire, perché la vita non ti ripresenta un'altra corsa, devi solo viverla, ti sussurra all’orecchio di non stare “A vocche aperte” senza capirci nulla, senza gustarla nel profondo. Un bel sorriso si perde nel tempo e non ne ritrovi più il senso, si espande verso l’infinito, con tutti i denti in una unica visione, fino a quando avrai le guance rosse e labbra che non si vorranno chiudere, come lo sbocciare di un fiore non lo puoi fermare, non lo puoi controllare o cancellare.

Un sorriso delicato del primo incontro misto a purezza e voglia di cose proibite, insieme al desiderio di fondersi e stamparselo sulla bocca e trasformarlo in un bacio, che di sorrisi te ne farà fare a migliaia.