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Mercoledì, 21 Settembre 2022 17:35

Brevi riflessioni di fine Estate…

Scritto da Salvatore Battaglia

Salvatore Battaglia Presidente Accademia delle Prefi

Eh già… Siamo quasi a fine settembre è questo periodo è caratterizzato da spiagge semideserte e rotonde sul mare con pochissima gente.

Avventori di fine estate, turisti con capelli bianchi e cappellacci come ali di gabbiani. Viaggiatori, escursionisti che l'età ha posto in uno stato di quiescenza ma che si portano dietro la consapevolezza e l'esperienza di una ... vita. Si parla, si socializza davanti ad una granita al limone, immersi in una soluzione di continuità tra l'azzurro del mare e del cielo e il candore delle morbide nuvole. Sembra di assistere alla rappresentazione di scenografie edulcorate e velate come i quadri di mister Edward Hopper.

Un attimo di nostalgica visione vivacizzato da un irrequieto biancheggiare del mare che sembra riportare alla realtà i visionari amanti del mare: l'estate sta finendo! Per me, siciliano per radici, l’essenza dell’estate è rappresentato dal mare… e il ritorno alla routine della città è un’impresa abbastanza ardua… Descrivere cos’è il mare per me, è opera ardua, più che difficile, rappresenta infatti l’essenza della mia nascita, del vivere e del divenire. Per tutti noi, qui, abitanti e visitatori, è l’essenza dell’estate: l’odore del mare, il suo movimento ora estremo ora appena percettibile nello sciacquio debordante del bagnasciuga, la ricchezza che è chiusa in lui, il senso che comunica con il linguaggio degli animali che vi trovano dimora quando abbiamo il coraggio di non distruggerli e di osservarli nella loro interezza e bellezza. Il movimento del mare mi ha aiuto a ritrovare la giusta andatura psichica, laddove la psiche appare lenta o dormiente in risposta ad eventi e percorsi di vita che hanno segnato il mio cammino, il movimento forte delle onde la trascina in una danza ricca di spuma e di vitalità; se la psiche è fin troppo attiva, si calma e si acquieta assorbendo e distribuendo le energie in eccesso come le miti onde che lambiscono il bagnasciuga. Ma continuerò a correre tempo permettendo nel mio litorale ibleo per ritrovare i miei passi perduti. Essere mortale che ha un inizio e una fine!

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