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Venerdì, 26 Marzo 2021 18:46

27 marzo, si celebra il teatro. Mirren: "vivrà finchè ci saremo"

Scritto da Angela Curatolo

Quest'anno il messaggio è affidato a Hellen Mirren

La giornata mondiale del teatro fu istituita nel 1961 a Vienna nel corso del IX Congresso mondiale dell'Istituto Internazionale del Teatro, su proposta del drammaturgo finlandese Arvi Kivimaa. L'ITI è una organizzazione internazionale non governativa, avente sede a Parigi e Shanghai, fondata a Praga nel 1948 dall'UNESCO e da illustri personalità delle arti di scena.

Ogni anno, una personalità del mondo del teatro, o un'altra figura conosciuta per le sue qualità di cuore e di spirito, è invitata a condividere le proprie riflessioni sul tema del Teatro e della Pace tra i popoli. Questo, che viene chiamato "il messaggio internazionale", è tradotto in diverse lingue ed è, poi, letto davanti a decine di migliaia di spettatori prima della rappresentazione della sera nei teatri nel mondo intero, stampato nelle centinaia di quotidiani e diffuso da radio e televisione sui cinque continenti. Jean Cocteau fu l'autore del primo messaggio internazionale nel 1962. Quest'anno è affidato a Hellen Mirren, una delle attrici più conosciute e apprezzate, con una carriera internazionale che abbraccia il teatro, il cinema e la televisione. Ha vinto molti premi per le sue interpretazioni intense e versatili, tra cui l'Oscar nel 2007 per la sua interpretazione in The Queen.

Il messaggio recita: “Questo è un momento così difficile per lo spettacolo dal vivo e molti artisti, tecnici, artigiani e artigiane hanno lottato in una professione già piena di insicurezze. Forse questa insicurezza sempre presente li ha resi più capaci di sopravvivere, con intelligenza e coraggio, a questa pandemia. La loro immaginazione si è già tradotta, in queste nuove circostanze, in modi di comunicare creativi, divertenti e toccanti, naturalmente soprattutto grazie a internet. Da quando esistono sul pianeta, gli esseri umani si sono raccontati storie. La bellissima cultura del teatro vivrà finché ci saremo. L'urgenza creativa di scrittori, designer, danzatori, cantanti, attori, musicisti, registi non sarà mai soffocata e nel prossimo futuro rifiorirà con una nuova energia e una nuova comprensione del mondo che noi tutti condividiamo. Non vedo l'ora! "

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