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Lunedì, 24 Ottobre 2022 17:37

Roma/Teatro. Processo a mio Figlio di Antonio Mocciola. Il confino del fascismo per centinaia di omosessuali.

Scritto da redenz

Dal 2 al 6 novembre la prima produzione di Teatrosophia a Teatrosophia.

 Con: Francesco Giannotti e Flavio Marigliani Adattamento e regia: Guido Lomoro Coreografie e movimenti scenici: Maria Concetta Borgese Voce fuori campo: Bruno Petrosino Disegno luci: Adalia Caroli Scene: Enzo Piscopo.

Il direttore artistico Guido Lomoro firma l’adattamento e la regia di un toccante testo scritto da Antonio Mocciola e prosegue l’ormai consolidato sodalizio artistico con la coreografa e danzatrice Maria Concetta Borgese che ne ha curato la parte legata al movimento scenico ed alle coreografie. Durante il fascismo centinaia di omosessuali vennero allontanati e confinati perché ritenuti “infettivi”.

In questo contesto un padre potente firma l’arresto e il confino del proprio figlio per tenerlo lontano dai propri occhi e al riparo da uno stigma sociale ancor più crudele di una legge repressiva… Un atto coercitivo dunque e apparentemente egoista che però avrà una chiave di lettura che mette in evidenza le profondità del rapporto padre/figlio, le verità nascoste, i bisogni mascherati e soprattutto l’amore. Ancora una volta il connubio Lomoro-Borgese usa il linguaggio teatrale a 360 gradi: la voce e il corpo strumenti inscindibili e dunque indispensabili per arrivare ad esprimere anche ciò che la “sola” parola non esplicita Dopo lo spettacolo, il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia Info:

Da Mercoledì 2 a Venerdì 4 novembre – ore 21 Sabato 5 e Domenica 6 novembre – ore 18 TEATROSOPHIA Via della Vetrina, 7 – Roma - 00186 Biglietti: INTERO: Euro 14,00+4,00 per tessera associativa RIDOTTO: Euro 11,00+4,00 per tessera associativa

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