Questo squilibrio è spesso causato da squilibri di altri recettori che influenzano la postura: "apparato stomatognotico, vista, orecchio interno, ecc...".
Un attento esame posturale in statica e in dinamica permette di individuare la natura delle anomalie podaliche e il trattamento più idoneo. Il piede varo provoca una rotazione esterna degli assi tibilai e femorali, con tendenza al ginocchio e iper pressione rotulea.
Conseguenze posturali:
- Posizionamento esterno della gamba e della coscia;
- Rotazione esterna delle rotule con eccessiva pressione esterna delle ginocchia;
- Rotazione esterna del femore che può provocare artrosi dell'articolazione dell'anca e ginocchia, con lassità legamentosa;
- Verticalizzazione dell'osso sacro e diminuzione delle curve e della colonna con dorso piatto e glutei piatti.
Nei primi anni di vita è considerata una condizione fisiologica a causa del grasso attorno alle cosce e del pannolino, che però tende a risolversi con la crescita. Se persiste in età successiva spesso è dovuto a una familiarità. Questa alterazione spesso è legata a uno squilibrio fra l'accrescimento dell'osso e la capacità muscolo-legamentosa. Nel ginocchio varo l'angolo esterno fra l'asse del femore e la tibia è superiore a 175 gradi. La deformità in varismo porta a un sovraccarico interno del ginocchio con degenerazione artrosi a nell'adulto, con distensione e instabilità nelle strutture legamentosa esterne, con adattamenti a livello podalico.