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Lunedì, 25 Gennaio 2021 17:45

Depressione e Ansia potrebbero aumentare consumi di alcol durante Pandemia.

Scritto da Angela Curatolo

Le persone con ansia e depressione hanno maggiori probabilità di aumentare il consumo di alcol durante la pandemia COVID-19 rispetto alle altre, lo ha rivelato un sondaggio online USA.

Il consumo di alcol è cresciuto maggiormente tra i giovani, anche se gli adulti con ansia e depressione avrebbero circa il doppio delle probabilità di aumentarne il consumo rispetto ai più anziani che non ne sono affetti. E' stato riferito dai ricercatori della New York University. Si apprende da UPI.

"Per la prima volta apprendiamo che la salute mentale è associata alle differenti assunzioni di alcol e in base all'età", così uno dei ricercatori dello studio, Yesim Tozan, in un comunicato stampa dell'università, assistente professore di salute globale presso la School of Global Public Health della NYU. La ricercatrice principale Ariadna Capasso, una studentessa di dottorato, ha affermato che sia lecito pensare che l'aumento del consumo di alcol, soprattutto tra le persone con problemi di salute mentale, possa destare preoccupazione associato alla pandemia, innescando un abuso di massa.

Bere per affrontare lo stress e gli eventi traumatici non è insolito. E' accaduto anche dopo l'attacco al World Trade Center del 2001, il 25% dei newyorkesi aumentò il consumo di alcol. Allo stesso modo, COVID-19 ha causato molto stress, tra cui isolamento, interruzione della routine, difficoltà economiche, malattie, paura del contagio. Per lo studio di questa reazione, i ricercatori hanno condotto un sondaggio online su persone negli Stati Uniti a marzo e aprile. Degli oltre 5.800 intervistati che hanno affermato di bere, il 29% ha affermato di aver bevuto di più durante la pandemia. Quasi il 20% ha affermato di bere meno e il 51% ha affermato che le proprie abitudini di consumo non sono cambiate. Il sondaggio ha rilevato che le persone con depressione avevano il 64% in più di probabilità di bere di più e le persone con ansia il 41% in più. I risultati variavano in base all'età: gli intervistati sotto i 40 anni erano i più propensi a dichiarare di bere di più, al 40%, rispetto ai 40-59 anni, al 30%, e quelli sopra i 60 anni, al 20%. I ricercatori hanno affermato di sostenere l'aumento dei servizi di salute mentale durante la pandemia attraverso la telemedicina. Hanno anche suggerito di raggiungere attivamente le persone con problemi di salute mentale. "Le lezioni che abbiamo imparato da precedenti disastri ci mostrano che intervenire precocemente per l'uso malsano di sostanze è fondamentale e potrebbe aiutare a ridurre l'impatto della pandemia sulla salute mentale", ha detto l'autore senior Ralph DiClemente, presidente del Dipartimento di scienze sociali e comportamentali della New York University. I risultati sono stati pubblicati questo mese online sulla rivista Preventive Medicine.

Ultima modifica il Lunedì, 25 Gennaio 2021 18:01

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