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Martedì, 09 Agosto 2022 16:44

10 Agosto, Notte delle stelle. Le Perseidi e il mito delle "Lacrime di San Lorenzo".

Scritto da Manuela Prosperi

 di Manuela Prosperi

Il 10 agosto sarà la tradizionale notte di San Lorenzo, notte delle stelle, dei "desideri da esaudire" e staremo tutti a guardare il cielo con gli occhi e il naso in su.


In realtà, queste stelle cadenti non sono vere e proprie "stelle", ma comete che, nel passaggio vicino al sole, perdono gran parte del loro materiale e si fanno luminescenti.

Si chiamano, in astronomia, Perseidi.

Il primo a darne il nome scientifico è stato l'astronomo italiano Giovanni Schiaparelli nel 1862 ma, del fenomeno reale, naturale, si hanno notizie già nel 36 a. E. V. in Cina.

Le Perseidi, però, non tutti sanno, che affondano la loro storia in una bellissima e antichissima leggenda: quella delle "Lacrime di San Lorenzo", che vedremo in seguito, ha origini pagane e precristiane.

Secondo la storia, San Lorenzo, visse all'epoca dell'imperatore Valeriano, che lo condanno' a morire arso vivo il 10 agosto perché ritenuto reo di cristianesimo. Quindi fu uno fra i primi martiri.

Le sue lacrime, da morente e quelle dei suoi seguaci si trasformarono, secondo la leggenda, in stelle cadenti...

C'è da considerare, come dicevamo, che il  fenomeno naturale delle Perseidi ogni anno si ripete sulla terra e quindi l'uomo ha sempre cercato di dare un carattere mistico a ciò che non riesce a spiegare in modo razionale.

Ecco qui che già precedentemente, nella cultura greca e poi successivamente romana, le stelle cadenti rappresentavano l'abbondanza del dio Priapo.

Per gli Etruschi, invece, la notte del 10 agosto era tutta dedicata alla dea Acca Larenzia, il cui nome, per assonanza, ricorda anche quello di San Lorenzo..

Curiosità oltre Europa.

Nel Regno Ottomano le stelle cadenti indicavano sciagure imminenti.

In India e tra i primi buddisti le Perseidi erano le anime dei defunti che attendevano buone rinascite.


Buona nottata delle Stelle a tutti!

Lampi di Perseidi

Mi inondano gli occhi

O pianto che schiara di luce

La bruma del cielo

Sii tu preghiera del cuore

Bianca voluttà di questo

Mio animo inqueto

E sospirante

Errante

Innamorato



Manuela Prosperi Autrice

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