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Martedì, 06 Ottobre 2020 16:52

Ottobre, due week end per l’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno

Scritto da redenz

A Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio, è dedicata l’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno: mille aperture a contributo libero in 400 città in tutta Italia, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre.

I luoghi d'Abruzzo

 

Anche quest’anno promotori e protagonisti sono i Gruppi FAI Giovani, ideali eredi e testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato la Fondatrice e Presidente Onoraria del FAI – Fondo Ambiente Italiano: l’inesauribile curiosità, la voglia di cambiare il mondo e l’instancabile operosità per un futuro migliore per tutti. Ispirandosi a lei, i giovani del FAI – con la collaborazione delle Delegazioni e degli altri Gruppi di volontari della Fondazione – scenderanno in piazza per “seminare” conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati in tutte le regioni: un caleidoscopio di meraviglie nella proposta effervescente del FAI e dei suoi delegati che reagiscono con ancor più energia e impegno, positività ed entusiasmo al periodo difficile che l’Italia sta attraversando (prenotazione online consigliata su www.giornatefai.it; i posti sono limitati. Nei due fine settimana apriranno luoghi diversi: consultare il sito per controllare il programma).

Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre “chicche” come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori, soddisfacendo e, insieme, accrescendo il loro desiderio di sapere, la loro curiosità. Prendere parte alle Giornate FAI d’Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e “toccare con mano” ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire soprattutto sostenere la missione del FAI in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera - del valore minimo di 3 € - e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.

In occasione delle Giornate d’Autunno anche i Beni del FAI si mostreranno da prospettive inconsuete. Saranno proposte al pubblico visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale dei Beni e, più in generale, al patrimonio di natura, ambiente e paesaggio curato e valorizzato dalla Fondazione.

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 12 al 18 ottobre, infatti, la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica di raccolta fondi a sostegno del FAI, per sensibilizzare sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d'Autunno 2020 anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale. L’edizione 2020 delle Giornate FAI d’Autunno è resa possibile grazie al fondamentale contributo di importanti aziende illuminate. Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo nella lista dei luoghi visitabili e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di sensibilizzazione sul corretto riciclo del materiale plastico. FinecoBank, realtà leader nel trading online e nel Private Banking, è il prestigioso Main Sponsor dell’evento perché da sempre sostiene il valore del patrimonio, Rekeep, principale gruppo italiano attivo nel facility management e amico del FAI dal 2018, che conferma il suo sostegno all’evento in qualità di Sponsor. Grazie anche a Edison, da sempre vicina al FAI per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale, turistico e sociale presenti nel nostro Paese, Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, costituita da Leonardo nel 2018, che nasce per favorire il dialogo con la società civile, promuovere la cultura industriale e d’impresa, diffondere conoscenza e valorizzare il proprio patrimonio culturale e museale, e System Professional, brand di prodotti professionali haircare, per il primo anno accanto alla Fondazione con cui condivide la missione di prendersi cura della bellezza. Si ringrazia inoltre l’Ippodromo Snai San Siro di Milano per la rinnovata apertura e il prezioso sostegno locale.

Le Giornate FAI d'Autunno si svolgono con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di Regione Calabria, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea in Italia, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verranno proposte aperture speciali. Si ringrazia per il sostegno Fondazione CARICAL. Grazie a Province, Comuni, Soprintendenze, Università, Enti Religiosi, Istituzioni Pubbliche e Private, ai privati cittadini e a tutte le aziende che hanno voluto appoggiare la Fondazione. Grazie di cuore alle 128 Delegazioni, ai 101 Gruppi FAI e ai 4 Gruppi FAI ponte tra culture che hanno collaborato in modo virtuoso con i 96 Gruppi FAI Giovani, tanto desiderati dalla Fondatrice Giulia Maria Crespi e storicamente protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno, per la realizzazione dell’evento. Nel 2020 la manifestazione vuole essere la festa di tutto il mondo FAI, vitale e attivo più che mai. Ad affiancare volontari giovani e non, ci saranno anche quest’anno gli Apprendisti Ciceroni, studenti della scuola di ogni ordine e grado che hanno scelto, autonomamente o con i loro docenti, di mettersi in gioco in prima persona per raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del loro territorio.

 

Tra le aperture più interessanti in ABRUZZO:

 

Montebello sul Sangro (CH)

Borgo di Buonanotte - Buonanotte Contemporanea

Visite sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre

Arroccato a 800 metri slm su una sella rocciosa tra la Maiella e il Lago di Bomba, il borgo di Buonanotte venne abbandonato negli anni Settanta a causa di frequenti terremoti e frane, e dal 3 settembre di quest’anno ospita “Buonanotte Contemporanea”, progetto interdisciplinare di arte, natura e architettura per la valorizzazione e lo sviluppo turistico del borgo. Le installazioni che animano le sue vie sono promosse dal Comune di Montebello sul Sangro e realizzate con il sostegno della Regione Abruzzo, su idea dello studio di architettura pescarese CA-SaA. All’interno delle strade abbandonate sono state realizzate tre installazioni ambientali di artisti contemporanei – selezionati dalla curatrice Maria Letizia Paiato – che dialogano con i ruderi, il paesaggio e l’assenza della presenza umana. Domenica 25 è prevista un’esibizione del coro vocale al femminile Rosa Rorans Ensemble, con repertorio di musica medievale, dal gregoriano alla prima polifonia.

 

Lettomanoppello (PE)

Gli scalpellini raccontano la pietra preziosa: dalla storica “Bottega D’Alfonso” all’Iconicella

Visite sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre

Noto come “il paese degli scalpellini” e come piccola “Carrara di Abruzzo”, Lettomanoppello è legato fin dal medioevo alla lavorazione della pietra bianca e nera della Majella, destinata all’edilizia decorativa e all’arredamento. Tra i vicoli del centro storico si possono ammirare i portali, gli stipiti, le chiavi di volta, i motivi decorativi come rosoni, mascheroni, foglie d’acanto e stemmi sapientemente lavorati dagli scalpellini. Il percorso delle Giornate FAI si snoderà tra le botteghe artigianali – tra cui la più famosa, quella di Gennaro D’Alfonso – dove o maestri artigiani racconteranno l’antico mestiere della lavorazione della pietra bianca. La visita si concluderà al Santuario dell’Iconicella, a monte del paese, e alla sua facciata finemente scolpita.

 

Collelongo (AQ) - Villavallelonga (AQ)

Visite sabato 17 e domenica 18 ottobre

Situato a 915 metri sul livello del mare, Collelongo, immerso tra i boschi e i monti dell'Appennino, presenta la tipica struttura del borgo medievale, con mura di cinta intervallate da porte cittadine, una torre baronale risalente all’anno 1000, che in epoca rinascimentale divenne il mastio dell’adiacente palazzo baronale, minuscole vie a saliscendi e case una a ridosso dell’altra. La fontana, detta Fonte Vecchia, progettata come lavatoio-abbeveratoio e per l'approvvigionamento idrico del paese, fu realizzata nel 1840. Fra le famiglie importanti si ricordano: i Botticelli, a cui si deve, oltre all'omonimo palazzo, la commissione della chiesa di San Rocco nel 1636 poiché il paese era stato graziato dalla peste, e la famiglia Floridi, che fece edificare la Madonna del Rosario in occasione del giubileo del 1700. In epoca moderna il paese si è arricchito di quadri murali. Come Collelongo anche Villavallelonga, così chiamata in quanto costruita lungo ai piedi del Monte Quaresima, è un borgo medioevale risalente all’anno 1000. Fu feudo dei Marsi nel XII secolo, dei Piccolomini Duchi di Amalfi nel XVI secolo e dei Duchi Pignatelli in seguito. Successivamente alla fondazione del Parco Nazionale d’Abbruzzo (1922) il borgo fu tra gli enti fondatori della Condotta forestale marsicana.

 

Roccascalegna (CH)

Il Castello medievale di Roccascalegna, le cui origini risalgono, probabilmente, al periodo longobardo, è arroccato su una rupe di arenaria che si protende verso il cielo come a sfidare la gravità, erosa dal vento in eleganti ricami di roccia e immersa nelle argille varicolori, quasi una nave alla deriva. Diverse famiglie feudali si sono alternate entro le sue mura tra cui riecheggiano storie che spesso sfumano nella leggenda come quella relativa allo jus primae noctis. Il maniero domina la tormentata vallata del Rio Secco, segnata a ponente dal profilo famigliare della Majella. La posizione del castello è semplicemente incantevole per la sua collocazione paesaggistica, le particolari caratteristiche geologiche e, in generale, ambientali. Per questo è stato scelto quale set di diversi film di natura fantastica o ambientati nel medioevo. Sorvolato dal volo elegante dei nibbi reali, nella sottostante vallata riecheggiano i richiami del corvo imperiale che evoca la figura del famigerato barone Corvo de Corvis.

 

Peltuinum (AQ)

La città di Peltuinum, fondata dai Romani fra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C. nel territorio abitato dall'antico popolo dei Vestini, si estende su un pianoro sopraelevato collocato tra la valle dell'Aterno e quella del Tirino, naturali vie di attraversamento dell'Appennino Abruzzese. Importante ruolo, sia politico che economico, rivestiva la città nel controllo strategico dei traffici commerciali legati ai percorsi della transumanza. Il sito archeologico rappresenta oggi un luogo di straordinaria testimonianza storica. Durante la visita, sarà possibile ammirare gli scavi dell'antico insediamento. Tra le rovine visibili spiccano i resti del teatro di età augustea, tratti di mura e un tempio forse dedicato ad Apollo. Altro elemento architettonico di notevole importanza è la chiesa di San Paolo di Peltuinum del XII secolo.

 

Ultima modifica il Martedì, 06 Ottobre 2020 17:13

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