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Lunedì, 15 Marzo 2021 18:25

Morrovalle (MC), parte il restauro di un'antica fonte, Fonte del Coppo.

Scritto da nefer

Nazzarena Acquaroli Cerone – Presidente Archeoclub d’Italia di Morrovalle: "Dopo anni di lettere, di pratiche, d’interventi, di sollecitazioni, ora finalmente, l’Archeoclub d’Italia – Sede di Morrovalle(MC), in possesso di tutte le autorizzazioni, dà inizio ai lavori di risanamento e restauro conservativo in contrada del Coppo"

E' una delle Fonti più antiche e rappresentative di fatti storici particolarmente significativi per i Morrovallesi ma anche per i cittadini marchigiani. La storia è interessante. Nei pressi della Fonte del Coppo, in contrada del Coppo o dell’Angelo, sorse a Morrovalle il primo Convento dei frati Minori Osservanti. Si trattava di un piccolo romitorio, eretto intorno all’anno 1210. L’avvenimento che dà certezza dell’esistenza del romitorio francescano è la presenza in tale luogo il 31 Agosto 1264 di Jordanus de Aglano. Il vicario del re Manfredi era venuto a portare uno speciale privilegio a favore di Montolmo, fedele al re, e un proclama contro gli abitanti di Petriolo, schieratisi a favore del Papa Alessandro IV. Un altro documento che attesta la presenza dei Frati Minori a Morrovalle sin dal secolo XIII è la bolla di Papa Niccolò IV, con la quale veniva concessa l’indulgenza a tutti coloro che avessero visitato la chiesetta dei frati. Anche Fra’ Ugolino da Montegiorgio, negli “Actus San Francisci” risalenti alla seconda metà del sec. XIII, fa menzione nello stesso luogo del primo convento di Morrovalle. Il convento-eremo di Fonte dell’Angelo fu tanto caro al Cardinal Minio che si oppose sempre a ogni tentativo di chiusura; anzi cercò di valorizzarlo, ottenendo dal Papa francescano Niccolò IV una particolare indulgenza da lucrare visitando devotamente quella umile chiesetta.

"I luoghi della storia rivivono grazie ai restauri. La Fonte ritornerà ad antichi splendori!!"

“Un plauso forte alla sede di Morrovalle – ha ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente nazionale di Archeoclub d’Italia – che da sempre si batte per la valorizzazione ed il recupero della nostra memoria storica. Tutelare il patrimonio culturale del Paese significa allo stesso tempo prendersi cura del passato, della memoria storica senza la quale non potremo mai costruire il nostro domani”.

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