Un brano con cui l'artista si reinventa sotto ogni punto di vista, una rinascita ed un ritorno in grande stile! MONIA non è nuova al mondo musicale. Tre festival di Sanremo alle spalle: uno nella categoria giovani e due accanto al cantante Povia, seguiti da tre anni di tour nazionale. "La vita è un bluff" si muove tra sonorità Pop ed R&B, con una vocalità che non lascia indifferenti. È così che MONIA riesce a creare un sound fresco, ballabile, che si differenzia dalla massa. Proprio come dice lei: "si fa prima ad ascoltarlo che a descriverlo!". Il brano nasce da una sua riflessione su quante volte nella nostra vita siamo portati a mentire o semplicemente a 'bluffare'. A volte lo facciamo per tagliare corto, per non sentirci da meno o solo perché non vogliamo dire cosa pensiamo davvero. Questo è il lato più estroverso del brano, che raccoglie convenevoli che siamo abituati ad assecondare, ma non sempre si rivelano la soluzione migliore. A questo si aggiunge un significato più introspettivo che riguarda i nostri desideri e le nostre valutazioni. A volte pensiamo che un desiderio sia davvero nostro, ma non ci rendiamo conto che invece può essere influenzato da fatti e persone che ci circondano. "Vorrei che ognuno si facesse la propria idea ascoltando il mio brano. Sicuramente non è un testo cinico, ma al contrario molto ironico. So bene che bluffare fa parte del gioco, è solo che sarebbe bello farlo un po' meno, no?", così MONIA conclude. Il brano è stato scritto in collaborazione con il co-autore Fabio Fornaro. Musicista (batterista) della scena torinese con cui Monia ha già scritto i brani degli ultimi due anni. Produzione artistica di Daniel Bestonzo.
Monia nasce a Sanremo il 5 maggio 1988. La musica entra nella sua vita fin da piccolissima, grazie anche a suo padre, professore d'orchestra di tromba. Già a sette anni incomincia a partecipare a concorsi locali, riscuotendo conferme e trofei, il palco è il suo habitat naturale, non si ferma mai. All’età di quindici anni sale sul Palco di “Castrocaro Terme” in diretta su rai uno. Nel 2005, all'età di sedici anni, entra tra i finalisti dell'Accademia di Sanremo. Una piccola vittoria che la fa volare nella Categoria Giovani del 56° Festival della Canzone Italiana a soli diciassette anni, classificandosi come finalista con il brano "Un mondo senza parole", conseguendo il premio AFI del 2006. Questa partecipazione è resa ancora più emozionante dal fatto che è la prima sanremese ad entrare nella storia del Festival di Sanremo. Nel 2009 e nel 2010 partecipa al Festival insieme all'artista Povia con i brani “Luca era gay” e “La verità”. Molteplici partecipazioni internazionali in rappresentanza della musica italiana in Russia, Israele e Malta, ed altrettante collaborazioni con Claudio Baglioni, Ron, Franco Fasano e molti altri. Tra il 2012 e il 2016, parallelamente agli studi e la laurea conseguita al Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo, gira l'Italia con due anni di tour da solista. Dal 2016 al 2019 collabora con l'Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta dal Maestro Roberto Molinelli, un tour nazionale dove interpreta le più belle canzoni protagoniste del Festival di Sanremo arrangiate in chiave del tutto originale. Innumerevoli apparizioni televisive, tra cui "Porta a Porta", "Domenica In", "Scalo 76", "Festa Italiana", "Buona Domenica", "Insieme sul Due", "Cominciamo Bene", "Lo Zecchino d' Oro", "Chi Ha Incastrato Peter Pan".
Presenzia per 3 volte come Giudice all'Accademia di Sanremo e nel 2020 è nel muro dei 100 Giudici di "All Together Now". Nello stesso anno pubblica il suo primo EP da solista ".A Capo", quattro brani con cui MONIA sembra voler mettere un punto al suo passato e ricominciare da capo. L' EP è uscito in piena pandemia, ma la cantante è inarrestabile. Questa sua voglia di emergere e raccontare il suo mondo l'ha portata a farlo tramite una nuova veste artistica, decidendo di reinventarsi dallo style al sound. Il 23 aprile esce "La vita è un bluff", brano da ascoltare e ballare.