Una nuova audace ricerca asserisce che potrebbero esserci oltre 30 civiltà extraterrestri in grado di comunicare con gli altri, si apprende dal The Guardian.

Secondo il giornale, nel corso del loro studio, gli scienziati hanno perfezionato la cosiddetta equazione di Drake, proposta nel 1961 dall'astronomo Frank Drake e che elenca i fattori noti per stimare un possibile numero di civiltà intelligenti là fuori, con quelli che vanno dal "numero medio di stelle che si formano ogni anno nella galassia fino al momento in cui una civiltà potrebbe, in teoria, inviare segnali rilevabili".

"Penso che sia estremamente importante ed eccitante perché per la prima volta abbiamo davvero una stima per questo numero di civiltà attive, intelligenti e comunicanti che potremmo potenzialmente contattare e scoprire che c'è altra vita nell'universo - è stata una domanda che per migliaia di anni non ha ancora ricevuto risposta", ha affermato Christopher Conselice, coautore dello studio e professore di astrofisica all'Università di Nottingham. Come ha spiegato, lui e i suoi colleghi presumevano essenzialmente che "la vita intelligente si sarebbe formata su altri pianeti (simili alla Terra), quindi entro pochi miliardi di anni la vita si sarebbe formata automaticamente come parte naturale dell'evoluzione". "Se forme di vita intelligenti si sono evolute in modo scientifico, non solo in modo casuale o solo in un modo davvero unico, allora ti aspetteresti almeno così tante civiltà nella nostra galassia", aggiungendo che la vita aliena potrebbe avere somiglianze, almeno in apparenza, alla vita sulla Terra, questo potrebbe rendere più agevole un eventuale incontro.

I ricercatori hanno avvertito, tuttavia, che potrebbero essere necessari circa 6.120 anni per stabilire una comunicazione a due vie con i nostri ipotetici vicini spaziali finora, dato che il team calcola che la più vicina civiltà aliena potrebbe essere lontana 17.000 anni luce.