"È semplicemente una lettera ad un figlio in cui lo metti in guardia sulle difficoltà della vita esortandolo a vivere con caparbietà, passione e coerenza. - afferma il cantautore genovese - Ma è anche una lettera allo specchio, un rivedersi, ritrovarsi, come se in fondo la tua e la sua vita fossero legate da un filo invisibile, che a volte ti porta a viaggiare o ad aver viaggiato su strade magari simili ma diverse". Il videoclip per la regia di Simone Noli è ambientato in Liguria.
"È stato bello lavorare con Fabrizio Nitti, siamo partiti da una sua idea e abbiamo cercato di sviluppare una storia nella storia, dove gli occhi e il cuore di un padre vedono e immaginano suo figlio vivere la vita, consigliandolo ma rimanendo a quella giusta distanza per far crescere al meglio, attraverso le proprie esperienze, un uomo di domani. - commenta il regista - Abbiamo anche cercato di valorizzare l'entroterra Ligure, in questo caso S. Olcese dove vive Nitti, e abbiamo avuto anche il privilegio di girare nel Parco Storico di Villa Serra, riconosciuto tra i parchi più belli d'Italia situato proprio nel comune stesso".
Fabrizio Nitti, classe 1971 è nato ad Asti e vive a Genova da sempre.
Nel 1985 conosce Paolo Agnello con il quale decide di formare un duo e con cui parteciperà, negli anni successivi, a più edizioni al Festival di Castrocaro. Nel 1997 vince l’Accademia di Sanremo, con lo stesso Paolo, portando sul palco il brano Genova con cui partecipa a Sanremo Giovani. L’anno dopo, nel 1998, partecipa alla 48° edizione del Festival di Sanremo con il brano I ragazzi innamorati.
A due anni dall'esordio sanremese, nel 2000, esce Alkè - in greco: forza - il primo album del duo. Nel 2001, Fabrizio si esibisce in concerto presso la Sala Nervi a Città del Vaticano in occasione dell’assegnazione dei riconoscimenti di “Artigiano della Pace” alla presenza del Santo Padre Papa Giovanni Paolo II. È il 2002 e arriva il Secondo posto al Premio Lunezia nella categoria autori con il brano "Liguria" scritta sempre con Agnello. Nel 2003, Nitti e Agnello vincono il Premio Città di Recanati con la canzone Un giorno di ordinaria follia. Nel 2004 Fabrizio decide di intraprendere la carriera da solista ma non smetterà mai di collaborare, come autori, con Paolo Agnello. Tra il 2005 e il 2006 partecipa alla Premiazione Umberto Bindi, dedicata alla canzone d’autore, arrivando al secondo posto: la prima volta con il brano Voglio anche te e la seconda con Liguria. Nel 2014 ha interpretato il brano Noi due di Umberto Bindi pubblicato nel disco tributo Il mio mondo solidale, prodotto dall’associazione culturale “La voce delle donne” di Roma. Il 2017 vede protagonista Fabrizio nell’album, Una ragione per essere qui. Un progetto nuovo, caratterizzato dagli arrangiamenti del violoncellista e arrangiatore, Stefano Cabrera dei GnuQuartet e del chitarrista Enrico Pinna. Tra le tracce presenti troviamo: Liguria, inno e manifesto d’amore verso la sua terra, Una ragione per vivere, Emanuela, dedicato a Emanuela Loi, poliziotta uccisa a Palermo insieme a Paolo Borsellino, Vedrai Vedrai, un prezioso omaggio a Luigi Tenco e E penso a te, in cui Fabrizio è accompagnato dallo storico chitarrista di Lucio Battisti, Massimo Luca. Fabrizio Nitti sta lavorando al suo nuovo progetto album. Di recente, proprio legata alle problematiche causate dal COVID-19 ha pubblicato il singolo “Resto a casa” devolvendo tutti i diritti agli ospedali della sua Genova. Il 12 maggio in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere ha pubblicato con il patrocinio di CGIL nazionale la canzone “Un uomo e una donna come te”.