Mercoledì, 19 Febbraio 2020 17:48

Flavio Bucci. L'attore Claudio Collevecchio: "lo chiamavamo il maestro"

Scritto da di Angela Curatolo
sul set di Soto il segno della vittoria, Flavio Bucci, Collevecchio e Della Pelle sul set di Soto il segno della vittoria, Flavio Bucci, Collevecchio e Della Pelle fto Collevecchio

Il ricordo di Claudio Collevecchio, attore, presentatore e cantante, dell'artista appena scomparso Flavio Bucci, "un signore, interprete molto perspicace".

"Un uomo capace di bucare lo schermo, fino all'ultimo, nonostante l'età e i problemi, un gran signore." Claudio Collevecchio ricorda così Flavio Bucci, la sua profonda capacità di comunicare con il pubblico, trasmettere le emozioni e le sfumature dei suoi personaggi.

"Per la sua esperienza lunghissima, lo chiamavamo 'il maestro', ha girato molti film, perspicace e umile". Aggiunge l'attore abruzzese che girato con molti registi italiani e internazionali come Ridley Scott dove indossava i panni di un truce bandito.

Un'immagine cattura un momento fuori dal set, 3 anni fa, e ritrae un già stanco Flavio Bucci. "La foto risale a qualche tempo fa, lui aveva 70 anni e si vedeva che non stava molto bene. Ricordo, però, che doveva partire per sposarsi, non era il primo matrimonio". La vita l'ha saputa vivere interamente, come si dice, fino in fondo. Non tutti riescono.

"Il film che stavamo girando era 'Sotto il segno della vittoria', lui interpretava un padre che maltrattava un figlio disabile, accusato anche di sfruttamento familiare, io e Mariano Della Pelle, nella foto, eravamo i due poliziotti andati ad arrestarlo". La trama racconta la storia di un ragazzo diversamente abile che ha delle straordinarie capacità nella velocità e nell'apprendimento e del riscatto che ottiene nello sport. Qualcuno l'ha definita una fiaba moderna. 

Sull'artista scomparso, "Conoscerlo è stato un privilegio", conclude Claudio Collevecchio.

Ultima modifica il Mercoledì, 19 Febbraio 2020 18:28