Il gergo nasce da un gruppo di San Rafael, California, che nel 1972 si faceva chiamare Waldos, perchè si incontrava fuori dalle mura (wall) della scuola. Steven Hager del High Times portò al successo la storia di queste persone che cercavano un raccolto abbandonato di cannabis, con una mappa del tesoro fatta dal coltivatore. Nel parco della scuola misero la statua di Louis Pasteur, la San Rafael High School ed elessero quel punto come luogo di ritrovo, scegliendo le 4:20 (16:20) come orario. Tutto questo venne chiamato "4:20 Louis". Dopo i tentativi falliti per trovare il raccolto, il termine si ridusse solo a "4:20", divenne una parola in codice usata dai ragazzi per riferirsi alla marijuana in generale. Da allora la data (in USA si antepone il numero del mese a quello del giorno), 4:20 può essere letto come 20 aprile, è diventata una ricorrenza per una festa della controcultura in Nord America, dove le persone si riuniscono per celebrare e consumare la cannabis. Alcuni eventi hanno una loro natura politica, sostengono la legalizzazione della cannabis.
Quest'anno il Covid 19 ha traslato sul web le celebrazioni pubbliche per la marijuana del 20 Aprile, che cade di lunedì. Da quando la cannabis è stata legalizzata in tutto il Paese, sono nati tanti festival ed eventi all'aperto, ora bloccati dalla pandemia.
Mile High 420 Festival di Denver, ormai cancellato, è stato portato dagli amanti della cannabis online, questo fine settimana fino a lunedì. Lezioni di cucina, yoga e cannabis, comici locali e musica antica per archi, al Coffee Joint, l'unica sala pubblica di consumo sociale di Denver, il tema della festa sono i "ruggenti anni '20", riorganizzati per un pubblico virtuale, come si legge su UPI. Durante il lockdown per il COVID-19, la cannabis è considerata importante in molti Stati, sia per ragioni ricreative sia mediche, come Colorado, California, Illinois e Florida.
Quest'anno, dal gruppo online 4/20 Front Porch Disse Smoke Out ai consumatori di cannabis, viene proposto: "Sali sulla tua veranda ... nel tuo cortile ... sul tuo tetto ... ovunque", alle 16:20 mantenendo le distanze sociali.
A marzo è stato cancellato anche lo storico festival all'aperto "Hippie Hill" di San Francisco, era stato programmato per lunedì al Golden Gate Park, richiama 15.000 partecipanti. Il sindaco di San Francisco London Breed ha avvertito i potenziali festaioli all'aperto di cannabis di stare lontano da San Francisco, perchè rischierebbero di essere arrestati."Per essere chiari: 4/20 non saranno tollerati quest'anno", ha twittato Breed. "Non venite a San Francisco per festeggiare".
Niente feste in Illinois, dove la cannabis ricreativa è stata legalizzata a gennaio, molti non vedevano l'ora di vivere il 20 aprile. Ma ora gli eventi sono diventati tutti virtuali.
Dispensary 33, di Chicago, utilizzerà il sito di social media Twitch per eventi online tra cui "cucinare con cannabis, vetro soffiato, flessione di neon, dj set, drag and performance art", così ha dichiarato il sito Web dell'azienda.
Il gruppo nazionale di legalizzazione della marijuana NORML, che quest'anno celebra il suo 50° anniversario, ha incoraggiato i consumatori di cannabis a rimanere all'interno e a non organizzare feste.
L'organizzazione ha inoltre raccomandato di non condividere i dispositivi di marijuana e di prendere in considerazione la possibilità di modificare il modo in cui viene consumato il THC. Ricordando che il COVID-19 è una malattia respiratoria e bisogna fare molta attenzione.