Attrice prediletta da Federico Fellini, ma anche conduttrice televisiva e cantante, la Milo si è spenta nella sua abitazione di Roma, circondata dalla famiglia, che ha diffuso la notizia della sua scomparsa. "Oggi alle 8:25 del mattino nostra madre è venuta a mancare. Ci ha lasciato serenamente, addormentandosi nel suo letto, nel modo in cui ci aveva espressamente richiesto, circondata dal nostro amore e da quello dei suoi amati cani Jim e Lady", hanno scritto in un post su Facebook i figli Debora, Ciro e Azzurra.
"Vi chiediamo - aggiungono - di rispettare il nostro immenso dolore e di pregare per la sua anima, rivolgendole un pensiero di luce. Ringraziamo sentitamente nostro padre Ottavio de Lolllis, l'avvocato Bruno della Ragione, Maurizio Pennesi, Alberto Matano, Cristina Morea, Maria Grazia Cucinotta, Claudio e Pino Insegno, Franco Brel, Angelo Genovese, Franco Lattanzi e sua moglie Rita, Enrico Pola, Luigi Alesi, Angelo De Biasio, Carlotta e Gabriele Malaguti, Marina e Tullio, Simona Ballarino. E se abbiamo dimenticato qualcuno ce ne scusiamo sentitamente", concludono. E' riportato su Adnkronos.
Nata come Elena Salvatrice Greco a Tunisi l'11 marzo 1933 da padre siciliano e madre toscana, Sandra Milo, con il suo fisico prorompente e l'autoironia, ha saputo interpretare durante la sua carriera sia ruoli comici, che drammatici, che patetici. E con i suoi quattro matrimoni, il grande amore per Fellini e la relazione con il segretario socialista Bettino Craxi ha conquistato per lungo tempo le cronache rosa. Destinata dalla morbida opulenza del suo fisico a impersonare la ragazza votata all'amore, sempre disponibile al corteggiamento, sia al cinema che in tv ha saputo gestire con sorniona ironia la svagata consistenza dei suoi personaggi, destreggiandosi tra comicità e malizia. Famosa particolarmente nel cinema degli anni Sessanta, Sandra Milo ha recitato soprattutto in film d'autore, e ha avuto successo anche in Francia. Ha esordito sul grande schermo nel 1955 in 'Lo scapolo' di Antonio Pietrangeli al fianco di Alberto Sordi, ma il primo ruolo importante è arrivato quattro anni più tardi con 'Il generale Della Rovere' di Roberto Rossellini. È stata ancora diretta da Pietrangeli sia in 'Adua e le compagne' (1960), che in 'Fantasmi a Roma' (1961) e in 'La visita' (1964). Ha vinto due volte il Nastro d'argento, nel 1964 per '8 e 1/2' (1963) e nel 1966 per 'Giulietta degli spiriti' (1965), entrambi Fellini. Tra gli altri numerosi film da ricordare: 'Frenesia dell'estate' (1963), 'Le voci bianche' (1964), 'Le belle famiglie' (1964), 'L'ombrellone' (1965). Per un periodo ha abbandonato le scene per dedicarsi alla famiglia.
Negli anni Ottanta è stata intensa la sua carriera di conduttrice televisiva, che le ha regalato popolarità grazie ai programmi 'Mixer' e 'Piccoli fans' su Rai 2. Negli anni Duemila è tornata a recitare in teatro e per il grande schermo, tra le ultime pellicole interpretate: 'Il cuore altrove' di Pupi Avati (2003); 'Happy Family' di Gabriele Salvatores (2010); 'A casa tutti bene' di Gabriele Muccino (2018); 'Un nemico che ti vuole bene' di Denis Rabaglia (2018). Nel 2020 ha ricevuto il Globo d'Oro alla carriera e nel 2021 il David Speciale alla carriera.