Mercoledì, 13 Dicembre 2023 16:41

Janis Joplin, il ricordo di una cantante molto amata

Scritto da Angela Curatolo

Janis Joplin una cantante rimasta nei cuori di chi ha conosciuto la sua voce e la sua musica.

Cresciuta in un paesino del Texas, Janis iniziò a cantare nel coro cittadino del liceo anche se all’epoca il suo interesse primario era il disegno. Poi la passione per blues e folk la portò ad esibirsi insieme ad alcuni amici, accompagnandosi con l'autoharp nei club cittadini. Un impresario texano trapiantato in Carlifornia, le disse che I Big Brother and the Holding Company erano alla ricerca di una vocalist, così Joplin partì per la California, San Francisco iniziando la sua scalata al successo, fino al trionfo al Festival Pop di Monterey, incise Cheap Thrills, (tra i brani una cover di Summertime di Gershwin e la celebre Piece of My Heart), tra i 500 album più grandi di sempre.

Nel 1969 iniziò la carriera solista. Partecipò al Festival di Woodstock e al concerto in memoria di Martin Luther King. Aveva a cuore l’uguaglianza e i diritti civili.

Dopo un concerto in Florida, fu schedata dalla polizia per linguaggio osceno sul palco; assolta poi perchè esercitava la libertà di espressione.

Ebbe una notte infuocata con Leonard Cohen che divenne una canzone Chelsea Hotel #2. Il 4 ottobre 1970, a soli 27 anni, Janis Joplin fu trovata morta nella stanza di un hotel di Los Angeles. Fu trovata 18 ore dopo il decesso con il viso riverso sul pavimento, con fuoriuscite di sangue, coagulato, dal naso e dalla bocca; il corpo era incuneato fra il comodino e il letto. L'esame autoptico stabilì una morte accidentale causata da overdose di eroina. Il corpo fu cremato e le sue ceneri furono sparse nell'oceano Pacifico. La ricostruzione della dinamica del decesso permise al suo impresario, Albert Grossman, di riscuotere centomila dollari.

L'album Pearl pubblicato dopo la sua morte entrò subito in classifica al n. 1 per nove settimane con brani come Cry Baby, Trust Me e My Baby.