"Siamo attivamente impegnati nei negoziati e abbiamo sostanzialmente raggiunto un consenso. L'accordo può essere firmato il prima possibile quest'anno", lo ha detto l'Eurasian Times il vice amministratore dell'amministrazione spaziale nazionale cinese Wu Yanhua in una conferenza stampa venerdì.

I paesi mirano a iniziare la costruzione della Stazione di ricerca lunare internazionale entro il 2026 e a completare l'infrastruttura di base entro il 2035. Sarà in grado di condurre attività di ricerca multidisciplinare. L'area di costruzione sarà scelta entro il 2025. Ciò arriva lo stesso giorno in cui l'amministrazione spaziale nazionale cinese ha pubblicato un white paper che delinea l'immediato futuro del programma spaziale del paese, nonché i suoi recenti risultati.

"L'industria spaziale è un elemento critico della strategia nazionale complessiva e la Cina sostiene il principio dell'esplorazione e dell'utilizzo dello spazio per scopi pacifici", afferma il giornale. Una futura base potrebbe anche includere un veicolo spaziale di riserva in grado di decollare dalla superficie lunare, lo ha riferito martedì l' agenzia di stampa russa Sputnik.

"La possibilità di una sorta di veicolo di ascesa/discesa lunare di riserva è un'idea nuova e importante. E le cose saranno più calme sulla luna [per i cosmonauti] se c'è una nave di riserva che può decollare", ha detto il cosmonauta in pensione Vladimir Solovyev l'agenzia. Ha anche riferito che gli stati membri dell'Agenzia spaziale europea sono stati invitati a partecipare allo sviluppo della struttura. L'agenzia ha affermato di non aver ancora preso una decisione. A settembre, Cina e Russia hanno ospitato congiuntamente un seminario a porte chiuse sulla stazione lunare.

Sono stati invitati anche esperti provenienti da Francia, Italia, Paesi Bassi, Germania, Malesia, Thailandia.