Lunedì, 01 Giugno 2020 16:35

Stagione estiva tra distanze e sicurezza. Cosa accadrà? Risponde Adriano Tocco, esperto di turismo.

Scritto da Donato Fioriti
Adriano Tocco, esperto di turismo Adriano Tocco, esperto di turismo

Adriano Tocco, attuale amministratore comunale a Montesilvano da alcuni lustri, vice presidente di Confalberghi Montesilvano e Direttore del Grand Hotel Adriatico, ha vissuto e vive a “pane e turismo”, ne conosce le dinamiche negli input istituzionali, da tecnico del settore, le vive in prima persona dirigendo una grande e storica struttura alberghiera della famiglia Zimei. Insomma, è l’uomo giusto, senza infingimenti e con la sua solita schiettezza, per capire se questa stagione estiva può ancora dire la sua.

“E' il settore tragicamente colpito in pieno da questa pandemia - ci dice tutto d’un fiato- pero’ gli operatori vogliono tentare in tutti i modi di non affondare. Affondare sotto il peso inesorabile dei costi fissi, che al di la’ dei proclami fatti in ogni sede, ad oggi, continuano a correre, spingendo sempre di piu’ le aziende verso il precipizio. Molte strutture alberghiere stanno programmando una riapertura delle proprie attivita’, programmazione non priva di dubbi e perplessità. Infatti, dopo un assenza preoccupante di protocolli, abbiamo assistito in questi ultimi giorni ad un susseguirsi di ordinanze e protocolli di sicurezza da parte di vari Enti. Districarsi in mezzo a pagine e pagine di misure, distanze provvedimenti rimandi non è cosa facile, ma la tenacia che contraddistingue l’operatore del settore turistico sarà fondamentale per cercare una ripartenza con mille difficoltà.

Montesilvano spiaggia.

Ormai ci siamo, incalziamo, è questione di poche ore. Che accadrà?

"L’obbiettivo principale della ripartenza- risponde il dott. Adriano Tocco - sarà la sicurezza, attenersi alle norme dei vari protocolli: è fondamentale per offrire un accoglienza sicura e tutelate i lavoratori ed i turisti.

Capiamo, ma non si vive solo di sicurezza, certamente prioritaria , anche di “pane”, le prenotazioni ci sono?

“Il trend negativo delle prenotazioni è molto preoccupante - risponde immediatamente Adriano Tocco - molte strutture hanno posticipato la riapertura proprio in attesa che si possa assistere ad una ripresa sperando che il circa il 60% degli Italiani che non ha ancora deciso se andare o meno in vacanza possa decidere per il si, sopratutto per una vacanza in Italia,grazie anche agli incentivi previsti dall’ultimo DPCM.”

Quanto è importante la tempistica?

“E’ fondamentale - ci dice- fare in fretta deve essere la parola d’ordine, basta con proclami, occorrono fatti concreti prima che veramente sia troppo tardi. Il mercato è ancora completamente fermo , si comincia a parlare di riapertura ma gli alberghi sono in prevalenza chiusi, anche se non c’è mai stato un provvedimento che ne ha imposto la chiusura. Gli alberghi sono chiusi perché non ci sono clienti e non ci sono clienti perché è vietato viaggare. Tra pochi giorni sarà possibile spostarsi tra regioni, speriamo che questo contribuisca fattivamente ad riavviare il mercato. Doppiamo considerare , pero’, che molti hanno consumato le ferie di agosto, tanti hanno visto il proprio reddito ridotto a causa della cassa integrazione o della contrazione dei consumi e del blocco delle attività. Per non parlare della mancanza di stranieri, che costituiscono il 50% dei 430 milioni di pernottamenti che si registrano ogni anno negli esercizi ricettivi italiani. Purtroppo secondo il modello econometrico del Centro studi di Federalberghi cè da attendersi una contrazione annua del fatturato delle attività ricettive superiore al 70%.

Aldilà, chiediamo, della attuale critica situazione, ci può essere una strategia a più largo respiro per un settore così importante?

“Sicuramente - asserisce Tocco -Occorre prendere coscienza del fatto che il turismo ha bisogno di un attenzione speciale e di misure speciali se si vuole realmente risollevare questo settore che rappresenta oltre il 13% del PIL nazionale.

In ogni caso, ora, non è possibile che per i finanziamenti per liquidita’ ( garanzia 90% dello stato) pochissime aziende abbiano potuto accedere, aspettando dai 3 ai 4 mesi per l’ erogazione. Purtroppo sarà troppo tardi e molte aziende, purtroppo soccomberanno, sotto il peso dei costi fissi che continuano a correre inesorabilmente. Il buono vacanze puo’ essere una buona possibilità ma occorre conoscere i tempi e soprattutto le modalità di richiesta da parte del cittadino e della possibilità di recupero immediato del credito d’imposta dal parte dell’ imprenditore, se cio’ non fosse l’operazione andrebbe ancora di piu’ ad inasprire la situazione di liquidità delle aziende ricettive.

Come veda un segmento di cui si parla poco e che vede da sempre in prima linea , ad esempio, il Grand Hotel Adriatico: quello congressista.

“E’ vero, è un altro aspetto che deve essere affrontato conclude Adriano Tocco - è quello relativo agli eventi congressi e manifestazione in genere. Infatti , alla data odierna, tale segmento del mercato turistico è sospeso “ sine data”, auspichiamo che il governo emani subito un protocollo “ad hoc”, in modo da programmare la ripartenza di questo settore strategico per l’economia turistica, non solo pescarese ed abruzzese.

Donato Fioriti