Venerdì, 06 Settembre 2024 07:03

La danza delle corna in un villaggio dello Staffordshire, in Inghilterra

Scritto da Angela Curatolo

Si svolge in questi giorni di settembre.

A Settembre Wakes Monday, il giorno successivo alla Wakes Sunday, prima domenica dopo il 4 settembre, nel villaggio parrocchiale (le parrocchie civili sono il più piccolo sistema amministrativo di governo locale) di Abbots Bromley nello Staffordshire, in Inghilterra, in omaggio a una lunghissima tradizione medioevale, gli abitanti scendono per le strade per la Horn Dance, danza popolare con corna di renna antichissime eseguita da dieci ballerini, accompagnati da un musicista che suona la fisarmonica e da un giovane con un triangolo.

Sei dei ballerini portano corna di renna; i restanti quattro assumono i ruoli di un cavallo a dondolo, Maid Marian, un matto e un giovane con arco e frecce. Gli artisti ballano per tutto il villaggio, per tutto il giorno, iniziando la mattina alle 8 nella parrocchia dove sono conservati i corni, la chiesa di St Nicholas. Poi i ballerini si esibiscono successivamente nel mercato e in varie case e fattorie. La danza finale è in programma intorno alle 8 di sera.

L'origine della danza è sconosciuta. Il primo documento scritto di un'esibizione di cavalli da tiro ad Abbots Bromley risale al 1532 e la prima menzione delle corna di renna è del 1686. La datazione al radiocarbonio ha dimostrato che almeno una delle corna risale all'undicesimo secolo. Nata dai ballerini che raccoglievano denaro per le riparazioni della chiesa e per sostenere i poveri della parrocchia, alcuni sostengono che la danza affondi le radici in un rituale pagano, altri che fosse originariamente un rito di fertilità del solstizio d'inverno, forse collegata alla caccia. All'inizio effettivamente era celebrata a Natale ma poi venne spostata a Settembre.

Siccome secondo la tradizione, le antiche corna non devono lasciare la parrocchia viene utilizzato un set di corna, anche queste antiche, acquisito negli anni '50, per le esibizioni all'esterno.

Il villaggio accoglie 1779 abitanti e la ricorrenza attrae visitatori da ogni parte del mondo.