E ancora i gioielli nascosti di Sperlinga, Licodia Eubea, Portopalo di Capo Passero, Monterosso Almo. Saranno sei le visite guidate per scoprire i gioielli nascosti in altrettanti borghi siciliani che consentiranno di conoscere storie, tradizioni, segreti, piccoli capolavori celati tra i vicoli di paesi di montagna e di mare. Sei puntate, intitolate l'Isola dei Tesori e patrocinate dall'assessorato al Turismo della Regione siciliana, sul canale Youtube delle Vie dei Tesori e resteranno poi a disposizione di chi vorrà scoprire l'Isola.
"Sono stati e sono mesi difficili per il turismo che sappiamo essere uno dei settori strategici dell'economia siciliana. L'opportunità di promuovere visite guidate ai 'gioielli' dei nostri borghi, attraverso un format sui canali social, è fondamentale per conoscere storie e tradizioni di luoghi ai più sconosciuti, oltre ad apprezzarne i beni artistici e monumentali - dice l'assessore regionale al Turismo Manlio Messina - La continua sperimentazione di promozione culturale e turistica, che mettono in atto Le Vie dei Tesori, ci convince sempre più che è questa la strada da seguire se vogliamo far sì che la Sicilia diventi sempre più terra di grande attrazione turistica. E in attesa di tempi migliori e di poter viaggiare liberamente, lavoriamo per mettere in mostra la nostra Isola".
Da una purrera si cavava il tufo e che poi, tramite un buco, veniva usata come letamaio e discarica dei rifiuti, nel quartiere saraceno di Sambuca e sotto le case correva una fitta rete di cunicoli: soltanto nel 2015 si è avuta conferma dell’esistenza delle purrere con l’apertura dell’accesso da piazza Saraceni. Si raccontano le leggende delle vittime segregate vive nel periodo arabo. Si dice che siano popolate di fantasmi