Mercoledì, 11 Ottobre 2023 11:43

Sono una Dea mica un Angelo.

Scritto da Sarah Jane

di Sarah Jane

Un racconto erotico

Sono salita fin sopra l’Olimpo per fare una preghiera, ma c’è sempre Lei che mi aspetta al varco e come se non bastasse invece di aiutarmi mi tormenta con le sue invettive:

 

Cosa sei venuta a fare?

 

Vorrei chiederti una cosa?

 

Prima non mi ascolti e dopo vieni sempre da me quando combini casini, ma non ti è bastato con il poliziotto ancora ti ostini? Sentiamo questa volta chi è?

 

Ha gli occhi più belli che abbia mai visto, porta con sé voglia di nuovo, di uscire dalla sofferenza che gli vedo addosso.

 

E tu non hai capito nulla neanche questa volta vero?

 

Ho voglia di ascoltarlo, di vederlo, di stargli a fianco e di baciarlo anche se so che non porta a nulla di buono e i suoi baci sono nettare, le sue mani quando mi accarezza è come ricevere una benedizione.

 

Spero che tu sappia che devi scappare a gambe levate; invece, aspetti ancora che ti manda un messaggio, vero?

 

Esatto, vorrei un’ultima parola.

 

Sembra proprio che la tua storia si ripeta, anche l’altra volta sei stata liquidata allo stesso modo, semplicemente se ne è fregato di te e mi pare che stavolta non sia cambiato nulla, dovrei dedurre che sei tu che non vai bene, se tutti ti lasciano così.

 

Ti posso solo dire che la storia non era neanche iniziata, non c’era bisogno di dovermi lasciare, ma oramai ci sono abituata, tutti quelli che mi piacciono, si comportano in modo identico con me. Avrò la maledizione del: “Sedotta e abbandonata”.

 

Ma stavolta gliela hai data almeno?

 

No, no, ma che dici! Ci abbiamo solo provato, solo baci e abbracci.

 

Non ci posso credere mi sembri una “demi-vierge”, neanche una adolescente si comporta come fai tu e poi pretendi di avere una storia con un uomo che ti piace, se neanche lo avete fatto.

 

Io lo desideravo, volevo che fosse qualcosa di bello, ma non è successo nulla e poi tante scuse, che in macchina è scomodo, ci vorrebbe un letto, senza pensare che avremmo potuto fare un bagno di mezzanotte.

 

Proprio come l’altro, mi sembra di ricordare che anche il poliziotto pretendeva delle cose da te, ma poi si limitava solo ad avere la sua soddisfazione.

 

Non mi dire che pure con questo lo hai accontentato e poi niente da parte sua.

 

No, no non abbiamo fatto nulla.

 

Eppure, non mi sembri da buttare hai delle gambe che le ragazzine se le sognano e poi delle cosce lisce e pelle vellutata, alla tua età sei messa bene, con tutte le ritoccate, le palestrate e quelle che adoperano tremila filtri, si forse hai un po’ di pancia, se non fossi così pigra avresti già da tempo risolto

 

Che vuoi dire che sono brutta?

 

No, no, tu piaci, sei così sensuale e delicata ed a volte la tua dolcezza illumina e crea scompiglio e quando ridi illumini tutti.

 

E poi hai due seni da paura, che francamente ogni tanto sbircio nelle palestre ma vedo tante ragazze anoressiche che a forza di alzare il fondo schiena, i pettorali sono al minimo sindacale, alcune grassocce, altre con un fisico spropositato, alcune ben fatte ma tu sei la mia preferita, ben proporzionata, sensibile e calda.

 

Tu ringrazio cara “Afrodite”, tu sei una Dea e sarai perfetta e magari al tuo cospetto un uomo ha voglia di osservare, di toccare, accarezzare e ne rimane incantato, ma io non ho le tue doti e quindi mi basterebbe che almeno si comportasse da uomo, con la voglia di scoprire almeno come sono fatta.

 

Perché tra i mortali non accade più questo?

 

Spesso no, armai con le donne rifatte che non provano più emozioni, alcune siliconate, anche l’uomo oramai non ha voglia di perdere tempo e si limita all’essenziale.

 

Mi vuoi dire che fanno solo quella cosa?

 

Esatto hai capito la situazione. Ed a volte neanche quello riescono a fare. Siccome in molti sono assuefatti, magari vogliono fare solo cose trasgressive, perché farlo e basta per loro non è più stimolante. E spesso succede anche un’altra cosa. La verità e che molti bevono ed a volte e già tanto se riescono a stare in piedi e non parlo solo del camminare. Mi sa che l’ingenua adesso sei tu mia cara Afrodite, sei rimasta ai tempi dell’ottocento, secondo me devi scendere di più sulla terra e controllare meglio la situazione, oramai te ne stai con Apollo, capisco che lui è il Re dell’Olimpo, ma pensa anche a noi, alle donne mortali, a come siamo ridotte, gli uomini già ce ne sono pochi a disposizione e se poi funzionano è un terno a lotto, la mia autostima è sotto il mare, fin negli abissi dove hanno ritrovato i Bronzi di Riace.

 

Immagino che lui somigli ad uno di loro, vero? Sono questi gli uomini che ti fanno perdere la testa, già l’avevo capito da tempo, alti con un fisico possente, possibilmente barbuti e poi con gli attributi giusti. E tu neanche hai tastato il terreno. Guarda forse è meglio che cambi tipologia d’uomo. Ti consiglio un professionista serio, discreto, con una bella macchina, possibilmente pensionato o vedovo, così non vieni più da me a chiedere grazie.

 

Io non voglio fare l’accompagnatrice, possibile che non vado bene a nessuno, prima mi inseguono e poi si dileguano.

 

Tu che sei una sacerdotessa dovresti sapere il perché.

 

Lo vuoi sapere il perché, te lo devo proprio dire? Tu fai paura, il tuo essere passionale, la tua sicurezza, forse li sconvolge.

 

Una cosa ti prego se lo vedi, portargli un messaggio da parte mia.

 

Sono una Dea mica un Angelo.

 

Devi solo sussurrargli all’orecchio.

 

Guarda che se gli devi mandare a dire delle sconcezze, non mi presto, anzi ti voglio dare un consiglio per il futuro comincia ad essere meno complicata, meno impegnativa, sforzati di dire delle cretinate e di comportarti come una scema e non fare un poema di ciò che sei.

 

Le “cose sconce”, veramente le vorrei fare con lui, ma visto che non mi vuole, allora dirgli questo.

 

La stessa cosa del poliziotto, oppure con lui devo essere più decisa.

 

Con Lui sii dolce, prima gli dai un bacio e poi lo mandi “………………”.

Sarah Jane