Martedì, 21 Novembre 2023 18:23

Il trasformista Fregoli: al centro del mondo.

Scritto da Da Bubù tagghete

L’abilità nel trasformismo scenico gli consentiva di cambiare in pochi secondi il travestimento. L'inventore del trasformismo teatrale è il romano Leopoldo Fregoli.

Durante il servizio militare in Eritrea dà vita ad alcuni spettacoli di magia e monologhi teatrali. Sono pochi gli attori e quindi è lui a ricoprire da solo più ruoli, con molti cambi d'abito. Così nasce il trasformismo. Nel 1890 a Roma viene notato da un impresario teatrale debutta così al Cafè-chantant "Esedra".

Con la nascita della sua compagnia e il matrimonio con Velia, Fregoli comincia la sua entusiasmante vita e gira il mondo: Spagna, America Latina, Stati Uniti. In tournée a Lione, Fregoli conosce i fratelli Lumière. Dopo aver acquistato un apparecchio di proiezione, realizza dei corti che propone durante i suoi spettacoli per molti anni, diventando tra i primi a portare in teatro la nuova invenzione, che lui ribattezza Fregoligraph. La carriera prende quota. Ad Asti compra villa Velia. Nei primi anni del 1900 raggiunge l'apice della sua carriera e della sua fama internazionale.

In quegli anni all’estero si parlava dell’Italia per il Poeta Gabriele D’Annunzio, l’inventore Guglielmo Marconi, il tenore Caruso e il trasformista Fregoli. Incide un disco 78 giri, viene invitato ad esibirsi in Vaticano e conosce il pontefice Pio X.

Tanto lavoro e successo e poi arrivano i guai: un suo amico d'infanzia, scelto come nuovo impresario, improvvisamente scappa, lasciando un deficit finanziario di 500.000 lire, cifra enorme per l'epoca. Fregoli è sul lastrico. Ricomincia un tour mondiale e vende la villa ad Asti. In breve tempo riesce a risollevarsi un pò ostacolato dal periodo bellico. Tocca persino Cuba, ricomincia una nuova tournée sudamericana di un anno. E così via per senza fermarsi, accarezzando spesso l’idea di ritirarsi dalle scene, troppo stanco e abbattuto nel morale. Ma solo nel 1925, in Brasile, Fregoli annuncia il ritiro dalle scene. In breve tempo venderà tutto il suo materiale scenico ritirandosi a vita privata a Viareggio con la moglie Velia. Ammirato e stimato dai contemporanei, come e il generale Badoglio, Eleonora Duse, Sarah Bernhardth, Eduardo e Peppino De Filippo, Tommaso Marinetti, Thomas Edison, chiude per sempre la sua splendida carriera.

Dicevano di Fregoli: ama circondarsi di amici o anche sconosciuti con cui organizza luculliane cene, generoso con il prossimo, non si contano i ‘prestiti’ mai restituiti, amante del vino e delle belle donne.