Mercoledì, 24 Marzo 2021 18:19

Viaggio con Dante Alighieri tra Corato e Formello.

Scritto da redenz

Un grande viaggio con Dante Alighieri: a Corato, in Puglia, "spuntano" pagine di diario che fanno riferimento a Dante, a Formello nel Lazio, vengono alla luce i versi del Sommo Poeta in un'antica chiesa.

Archeoclub d’Italia dedica due giorni di WeBinar a Dante Alighieri e per farlo abbiamo scelto alcune immagini molto significative del patrimonio artistico italiano. Ad esempio, tra queste La Madonna del Roseto, tra le opere più significative dello stile gotico in Italia e databile tra il 1420 – 1435 e sarebbe attribuibile o a Stefano da Verona o a Michelino da Besozzo. Dunque la Madonna e Verona città dell’amore che Danta canta davvero in modo intenso nella Divina Commedia. La concezione della donna, in Dante era molto chiara: “..così dentro una nuvola di fiori che da le mani angeliche saliva, e ricadeva in giù dentro e di fori, sovra candido vel cinta d’uliva, donna m’apparve, sotto verde manto, vestita di color di fiamma viva. E lo spirito mio, che già cotanto tempo era stato ch’a la sua presenza, non era di stupor, tremando, affranto, sanza de li occhi aver più conoscenza, per occulta virtù che da lei mosse,d’antico amor sentì la gran potenza”.

"Ecco c’è tutta l’attualità di Dante. Nella stessa Divina Commedia abbiamo anche paesaggi, storia, filosofia, teologia, geologia ed archeologia. Impossibile non omaggiare il nostro Sommo Poeta, al quale tutti noi dobbiamo tanto!”. Lo ha affermato Rosario Santanastasio annunciando la programmazione messa in campo da Archeoclub d’Italia per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.

A Corato, in Piuglia, pagine di diari fanno sorprendentemente riferimento a Dante! La parrocchia Santa Maria Greca, nella cui chiesa riposano le spoglie mortali di Luisa Piccarreta, mistica semi illetterata, deceduta in odore di santità e per la quale è in corso la causa di beatificazione, ha scoperto tra i suoi diari alcune pagine che fanno sorprendentemente riferimento a Dante. Il commento della mostra, allestita nel Santuario della Chiesa, è a cura del parroco don Sergio Pellegrini. L’incontro si svilupperà dalle 18:00 alle 20:00 sulla piattaforma zoom a cui prenotarsi accedendo al seguente link : https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZYod-CgrTMuE9GoEHdNHZS0k7lHjqfva7Ua

Il coro formato dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Tattoli – De Gasperi, intonerà il “Carmina Burana”, mentre altri studenti ancora declameranno alcune terzine tratte da Inferno, Paradiso e Purgatorio, introdotti dalla dirigente Maria Rosaria De Simone. Affascinanti gli interventi dei relatori: Rosa Maria Capozzi (CNR Bari) dialogherà con Gianluca Zappa, autore del testo “La pietra e la Cattedrale” edito da Edizioni di Pagina, ed il poeta Franco Leone ci accompagnerà nel “Viaggio nelle città dipinte nella Divina Commedia”. Dulcis in fundo, tra poesia e teatro, la musicale voce dell’attore Franco Minervini delizierà il pubblico con la quintessenza dei divini versi. "Un inno alla cultura italiana, una bellissima occasione per arricchirci e sentirci più vicini nel nome dell’immortale pensiero di Dante”.

Sarà un eterno viaggio quello proposto da Archeoclub d’Italia. A Formello, nell’antica chiesa risalente al Medioevo sono venuti alla luce versi di Dante Alighieri, grazie al restauro voluto dalla sede locale di Archeoclub d’Italia. E Venerdì 26 Marzo, sulla pagina Archeoclub d'Italia Italia | Facebook “Il DanteDì di Archeoclub d’Italia “ Avremo Renata Plessi Compagnoni che darà vita ad Un percorso nella letteratura del XIII secolo. La Compagnoni è Docente di Lettere presso gli istituti superiori e – ha affermato Carla Sisto, Presidente Archeoclub d’Italia di Formello - Ricercatrice e operatore culturale. Avremo anche Monica Grasso: “La rosa: un attributo simbolico tra sacro e profano, dalla Madonna del roseto a Tiziano”. La Grasso è Docente di Iconografia e Iconologia presso l’Università “Carlo Bo” di Urbino. Non solo Divina Commedia. Il webinar dell’Archeoclub d’Italia in occasione del Dantedì 2021 propone un percorso esplorativo nella letteratura e nelle arti figurative incentrato sul tema della “rosa”, simbolo dell’amore nelle sue diverse declinazioni. La tematica dell’amore, e del fiore, si estende dalla poesia lirica cortese del XIII secolo, rappresentata dal poema francese “Roman de la rose”, al “Fiore”, al Dolce Stil Novo, alla “Candida rosa” del Paradiso dantesco; analogamente, dal sacro al profano, è presente nelle miniature, nelle immagini devozionali, ma anche nelle rinascimentali raffigurazioni della dea Venere”.