Martedì, 28 Settembre 2021 16:40

In Italia il Gatto di Otsuka.

Scritto da edirenz
Il gatto Il gatto

Ritornare a socializzare attraverso la cultura del bello! In esposizione, Mockici Otsuka, scultore giapponese di fama internazionale in mostra con tanti altri artisti importanti tra gli cui Matteo Bosi, Omar Galliani, Massimiliano Galliani, Franco Mulas 

Summa Vesuvius” - Mostra di Arti Visive e Figurative in esposizione fino a Sabato 2 Ottobre presso la Sala del Cenacolo del Complesso Monumentale di Santa Maria del Pozzo, a Somma Vesuviana nel napoletano.

L’arte scultorea di Mockici Otsuka, scultore internazionale affermato che unisce tradizione poetica orientale e tradizione plastica occidentale sulla Costiera Amalfitana.  In esposizione alla Sala del Cenacolo anche altri artisti affermatissimi come Maurizio Gabbana.

I suoi modelli di riferimenti appartengono in gran parte al mondo della pittura, con lunghi studi sulle tecniche di rappresentazione della luce di artisti come Caravaggio e Rembrandt.

“Cultura deriva dal latino colere che significa coltivare, abitare, onorare, venerare, osservare ed è l’impronta che vogliamo dare a questo inizio della nuova socialità: coltivare il bello, coltivare la conoscenza, coltivare il sapere e dobbiamo farlo rendendo il sapere accessibile a tutti”. Dichiara Rosalinda Perna Assessore alla Cultura di Somma Vesuviana.

Alcune delle sue sculture sono figlie di un viaggio continuo che Otsuka ha fatto tra Italia e Grecia con ispirazione non solo all’antica Grecia ma anche all’arte Etrusca e al Rinascimento italiano.

Con Otsuka altri artisti affermatissimi come Maurizio Gabbana.

I suoi modelli di riferimenti appartengono in gran parte al mondo della pittura, con lunghi studi sulle tecniche di rappresentazione della luce di artisti come Caravaggio e Rembrandt. In questo caso sono foto artistiche. Le foto di Gabbana sono un eterno presente estatico, una celebrazione della fotografia come istinto puro, non motivato da nulla se non dal piacere del guardare, dello stupirsi con una capriola che fa vedere il mondo al contrario.

Anche Matteo Bosi, Omar Galliani, Massimiliano Galliani, Franco Mulas al “Summa Vesuvius”.

"L’arte ci dà emozione, forza, coraggio. Tutto è arte, anche la natura stessa è arte. Una persona che crede nell’Assoluto non è distante dall’arte e per me è Dio il più grande artista." Da Monne a Kandisky si rifanno sempre verso l’Assoluto.

In esposizione Gabriella Di Bona che è arte figurativa o ancora Giuseppe Bedeschi, arte astratta, leggermente figurativa e sono tutti artisti contemporanei, non moderni. "Ed ancora abbiamo anche in esposizione Roberto Della Noce e Maurizio Visconti. Questi artisti raccontano il loro rapporto con il patrimonio ambientale ma allo stesso tempo narrano dall’esterno anche la loro visione del rapporto tra questo territorio e il Vulcano. Noi siamo sangue, lava, fuoco ed acqua. Questi elementi vengono raccontati da dipinti, sculture, foto”.

Ritornare a socializzare attraverso la cultura del bello!

“Cultura deriva dal latino colere che significa coltivare, abitare, onorare, venerare, osservare – dice Perna, – ed è l’impronta che vogliamo dare a questo inizio della nuova socialità: coltivare il bello, coltivare la conoscenza, coltivare il sapere e dobbiamo farlo rendendo il sapere accessibile a tutti. Dobbiamo di nuovo abituare le persone alla cultura del sapere, alla cultura del bello e al bello della cultura”.