Venerdì, 19 Aprile 2024 10:14

Sex. "La storia di una ragazzaccia che era gentile con la marina militare" In evidenza

Scritto da Angela Curatolo

 Anni '20, Mae West alias "Jane Mast" era un'artista spregiudicata, una mente del futuro, capace di scrivere opere sui drammi della vita, sulla quotidianità di prostitute, ladri, sciocchi, ricconi, avidi, suscitando scalpore e indignando la società 'bene' di New York. 

"Credo nella censura. Ci ho guadagnato una fortuna". Negli anni venti, 100 anni fa circa, a Broadway c'erano anche donne come lei, vissute in epoca, nota come depressione, in cui era molto dura essere se stesse e avere il dono di guardare oltre. Tra queste Mae West, che scriveva con lo pseudonimo "Jane Mast" cabarettista, attrice, cantante e autrice, spiccava e ha lasciato un segno indelebile nella storia del teatro.

Scrisse tra le tante opere teatrali Sex nel 1926, interpretata da lei. Nonostante il grane successo di pubblico ebbe recensioni negative dalla perbenista e ipocrita società dell'epoca. La cosa peggiore fu la chiusura della rappresentazione ad opera del dipartimento di polizia di New York col l'accusa di oscenità. West e l'intero cast furono arrestati. Lei venne condannata a dieci giorni di prigione, poi ridotti a 8 per "buona condotta", scontati in una casa di lavoro sull'isola di Roosevelt (conosciuta allora come "Welfare Island", lei lo preferì al pagamento di una multa di 500 dollari.

La pubblicità aumentò la sua fama nazionale.  L'attenzione dei media sull'incidente lanciò la sua carriera, incoronandola la cara "cattiva ragazza" che "aveva scalato il successo, sbaglio dopo sbaglio".

Quando lo spettacolo iniziò, Broadway era in crisi commerciale e Sex fu capace di risollevarne le sorti con il pienone di pubblico ogni sera, l'unico spettacolo di quella stagione a proseguire per tutta l'estate fino all'anno successivo. Da questa storia emerge un comportamento privo di logica, a servizio completo della politica.

Dopo 375 repliche il Dipartimento di Polizia di New York pensò bene di fare irruzione da West e la compagnia, nel febbraio 1927, con la scusa dell'oscenità dopo che 325.000 persone lo avevano visto, inclusi membri del dipartimento di polizia e le loro mogli, giudici dei tribunali penali e sette membri dello staff del procuratore distrettuale.

In realtà poi si scoprì che la produzione teatrale creava seri problemi agli amministratori politici della città, che avevano ricevuto denunce da alcuni gruppi religiosi.

La trama dell'opera è noir, fa da scenario il quartiere a luci rosse di Montreal, ci sono droga, alcool, sesso, vendette e tradimenti. Tutti ingredienti che hanno sempre attratto e solleticato il pubblico. Un cocktail classico che ancora oggi è intramontabile.

Lo spettacolo inizia nella residenza di Rocky in Caidoux Street, suona alla porta l'agente di polizia che ha pagato per mantenere il silenzio su un omicidio. Rocky offre Margy, una prostituta che lavora per lui, come pagamento a Dawson, ma lei rifiuta. Da qui la trama è piena di colpi di scena, intrisi di personaggi presi da avidità, che non indugiano e usare gli altri e le bugie, lo specchio della società di ieri ma in fondo si rivela attuale.

Il riscatto di una prostituta che è stanca di quella vita e cerca un uomo migliore, forse ingannandolo, è una grande trovata, protagonista di una storia molto reale. La trama non si discosta dagli argomenti trattati nel teatro sin dai tempi di Plauto eppure le critiche dei maggiori e storici periodici dell'epoca furono feroci e impietosi con lei, senza sconti.

La produzione originale di Sex è stata diretta da Edward Elsner, prodotta da C. William Morganstern e diretta da Alfred L. Rigali. Nel cast originale Mae West interpretava la prostituta Margy LaMont. 

La sua opera successiva, The Drag, sull'omosessualità, avrebbe avuto la prima a New York ma The Drag non uscì mai a Broadway, ostacolata dalla New York Society for the Suppression of Vice. West dichiarò: "I padri della città mi hanno implorato di non portare lo spettacolo a New York perché non erano attrezzati per gestire il trambusto che avrebbe causato".

La carriera di Mary Jane " Mae " West durò oltre settant'anni. Sex symbol, disinvolta, ostentava indipendenza sessuale, nota per i suoi spensierati e osceni doppi sensi, spesso pronunciati con una roca voce di contralto che le hanno procurato problemi con la censura.

Scrisse libri e opere teatrali, continuò ad esibirsi a Las Vegas e Londra, alla radio e alla televisione, e registrò album rock and roll. Nel 1999, l' American Film Institute l'ha votata postuma come la quindicesima più grande leggenda femminile sullo schermo del cinema americano classico .

Ultima modifica il Venerdì, 19 Aprile 2024 12:23