Come spiega lo scrittore Peppe Millanta, per migliaia di anni il lupo è stato il predatore più diffuso, una creatura da temere e stimare per le sue doti; secondo la tradizione abruzzese si trasformavano in "lupi mannari" i maschi nati la Notte di Natale: la licantropia si manifestava verso i 20 anni e la trasformazione avveniva nelle notti di luna piena, per poi tornare uomini all'alba. "I racconti di metamorfosi - spiega il Professor Carmine Catenacci - affondano le loro radici nella mitologia classica, alla loro origine c'è una visione del mondo nella quale esiste un rapporto simpatetico tra i diversi regni della natura e componenti: uomini, animali, pietre. I miti di metamorfosi riflettono una visione del mondo ciclica, circolare, fluida, nella quale inizio e fine appartengono allo stesso processo di continua trasformazione". Vescovo dell'antica Forcona, oggi Civita di Bagno (Aq), San Raniero durante la costruzione di una cattedrale dedicata a San Massimo chiese ad una donna che passava di lì con un neonato in braccio di portargli dell'acqua e mentre riempiva una conca un lupo mannaro rapì la creatura; la donna disperata tornò da San Raniero che fece suonare la sua campana ed il lupo mannaro riportò il bambino alla mamma, a testimonianza che la religione cristiana è superiore alle superstizioni pagane. Per saperne di più è possibile rivedere la puntata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/742519084172338.
Lunedì, 27 Marzo 2023 16:56
Il lupo mannaro in Abruzzo su "Macchemito"
Scritto da renezUomini che all'improvviso nelle notti di luna piena si trasformano in "lupo mannaro": sin dal Paleolitico, la creazione di questa figura fantastica è connessa al lupo e proprio nella puntata odierna se ne parla nel format di Paolo Pacitti, "Macchemito" su Buongiorno Regione, grazie anche alle riprese di Sem Cipriani.
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