Scritti (215)
seconda parte di quattro del racconto di Marco Battista - Ti ho fatto una domanda, ami ancora tuo marito? - Quella domanda le arriva come un pugno allo stomaco. - Allora? Ti ho chiesto se lo ami. - insiste Marilù. Livia vacilla, gli occhi si riempiono di lacrime.
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Prima parte di quattro del racconto di Marco Battista Sono le undici del mattino quando Marilù si presenta alla porta di Livia. Livia è l’unica persona alla quale confidare le sue pene, perché sa che dall’altra parte c’è una donna nella sua stessa condizione. Il profumo che emana la inebria,…
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di Franco Presicci Che fatica sollevare questo volume di quasi 600 pagine di Michele Annese: “La Biblioteca di Crispiano: documenti, testimonianze e foto di un’esperienza di promozione culturale, sociale e turistica nel territorio di Crispiano dal 1964 al 2014”. E che fatica per lui nel raccogliere tutto quel materiale, una…
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Una macchina accosta sul ciglio della strada, lo sportello si apre e scende un uomo sulla quarantina alto e brizzolato sulle tempie, ha una leggera barba e l’atteggiamento composto gli dona l’aspetto di una persona di cui ci si può fidare.
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Dopo la morte di mio padre, siamo tornati a casa dall’ospedale per chiamare le pompe funebri e preparargli i vestiti, quando a mia madre arriva un messaggio al cellulare. Proviene dal telefono di mio padre: - Non ti devi preoccupare per me, ora sto bene. -
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L’AQUILA - “Me recunusci?” disse una voce stanca mentre due braccia si protendevano davanti e l’uomo in pigiama mi veniva incontro.
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L’AQUILA - Ci sono angeli fatti a posta per stare sulla terra, anche se sono stati creati per il cielo.
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Mercoledì, 27 Maggio 2020 16:11
Racconti di in quarantena, il venditore di pianeti
Scritto da Mario Narducci
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Mercoledì, 20 Maggio 2020 18:15
Racconti in quarantena – Maria la Polveriera
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci L’AQUILA- Il mestiere più antico del mondo aveva trovato in lei un’interprete discreta e solitaria, una delle poche in una cittadina di provincia berbenista e bacchettona, pronta a segnare a dito e a ritirarlo quando questo avrebbe dovuto rivolgersi verso se stessi.
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di Mario Narducci Aveva l’andatura del pastore, lenta nel “parare” le greggi al pascolo, tra belati rassegnati e suono stanco di campani, e statuaria quando sosta a contemplare le distese verdi che confluiscono dove le montagne prendono ad arrampicarsi verso il cielo. Del pastore aveva lo sguardo capace di riconoscere…
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di Ugo Iezzi - UUUUUU – mi gridò più volte, stava per Ugo. Ed io – AAAAAA – stava per Anna. Suoni allungati, ritmati, arrapati, “scingiati”, senza pretese linguistiche e canore. UUUUUU! AAAAAA! UUUUUU! AAAAAA! UUUUUU! Praticamente una stravagante e tribale sirena, al di sopra di tutto, che annunciava ai…
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Mercoledì, 13 Maggio 2020 16:15
Racconti in quarantena – Cento anni di Wojtyla
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci A raccontarla così, mentre si celebrano i cento anni della nascita, viene da sorridere pensando ad uno dei grandi scherzi che ogni tanto la Provvidenza si diverte a fare.
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Lunedì, 11 Maggio 2020 16:19
Racconti in quarantena – Il Venditore di palloncini
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci Se c’era la piazza, ci sarebbe stato anche lui. Lui c’era a prescindere: della gente, delle domeniche, delle feste, e dei colombi che s’alzavano in volo al suo lento passare da un lastrone all’altro, con un nugolo di palloncini colorati assicurati ad una mano da una selva…
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