L'origine del dio sarebbe da ricercare nell'area palestinese, antica e misteriosa e più precisamente nel culto dell'antico Dio Sole, conosciuto con il nome di "Aplu", dal v secolo, prima dai greci, poi dagli italici.
Apollo si pone quindi già dalle origini come Dio Sole, in greco Elio e sua personificazione. Veniva anche chiamato Febo, ovvero "splendente", in riferimento alla sua eccezionale bellezza.
Oltre ad essere personificazione del Sole, era Dio della musica della poesia, del canto e proteggeva da carestie e pestilenze.
Egli era figlio di Zeus e di Latona ed era spesso rappresentato come un giovincello con corone di alloro intrecciate sul capo, gloria e premio dei vincitori di olimpiadi.
Come affermavamo, era discendente diretto del dio Sole e Roma si arrivò lentamente ad identificarlo con la figura dell'imperatore e la sua stessa adorazione pubblica.
A luglio, nella seconda decade, cadevano i ludi più famosi dell' anno, ovvero quelli celebrati in onore del dio Apollo: Ludi Apollinares.
Questi si svolgevano annualmente per un periodo di 8 giorni, dal 5 al 13 luglio e l'ultimo giorno si tenevano nel Circo Massimo.
All'inizio, però, non avevano una data fissa.
Secondo lo storico Livio, vennero istituiti sotto il consolato di Quinto Fulvio Flacco e Appio Claudio Pulcro nel 212 a. C. e organizzati da Silla.
Durante i ludi si ballava e cantava e vi erano sacrifici e il praeter urbanus indiceva anche cerimonie solenni e straordinarie.