Per la regia di Fabrizio Nardocci e con protagonista l’attrice e ballerina Gaia Soprano insieme allo stesso Jaboni, il videoclip di “Out of water”, girato sulla suggestiva spiaggia di Sabaudia, trasporta in immagini il significato più profondo del testo, raccontando una storia di incomunicabilità e di rimpianti, così comune a tante altre che potrebbe rappresentarne mille.
“Restare a galla nelle situazioni della vita quotidiana può sembrare impossibile, tanto che la cosa più facile sembrerebbe assecondare quella corrente che vuole tarscinarci a fondo.” - Spiega Jaboni - “Ed è così che tutto quello che i nostri occhi scorgono diventa molto lontano dalla realtà, tutto quello che le nostre mani stringono si trasforma in un cumulo di apparenze che nasconde mondi sommersi.” Jaboni vuole portare ad una profonda riflessione sui rapporti umani, oggi vissuti spesso velocemente, sul prestare attenzione a quei segnali, espliciti o meno, che le persone che ci sono accanto ci inviano ogni giorno e che non si è sempre pronti a cogliere a causa dei cambiamenti e turbinii che ci coinvolgono. A volte abbandonarsi e lasciarsi andare nelle difficoltà che la vita ci mette davanti, appare la soluzione più facile.
“Out of water” affronta il tema dalla mancanza di comunicazione tra persone fisicamente vicine ma spiritualmente distanti anni luce. Ci si ritrova sommersi da ostacoli insormontabili tanto che tendere una mano per permettere a qualcun altro di aiutarci a risalire sembra impossibile. Dall’altra parte può diventare difficile intercettare quella richiesta di aiuto e quel dolore vissuto in prima persona da chi ci è accanto. Come nell’iconico affresco della Creazione di Adamo di Michelangelo, tra quelle dita immortalate dal pittore mentre stanno per toccarsi esiste uno spazio vuoto da colmare perché si possa entrare veramente in contatto l’uno con l’altro. Uno spazio sacro e sospeso che sta a rappresentare quell’atto creativo e di fiducia nella vita, che solo l’uomo può compiere, in grado di dare alla luce nuovi mondi fatti di relazioni ancora inesplorate. Il brano è caratterizzato da quel sound elettro-pop, di ispirazione internazionale, che contraddistingue lo stile dell’artista, perfetto fil rouge con i singoli precedenti. Ricerca melodica, sperimentazione e influenze di generi musicali diversi creano immaginari sempre nuovi e adatti, attraverso il suono, a trasformare in speranza le emozioni, non sempre positive ma concrete e reali, di cui parla il testo.
Simone Iaboni, in arte Jaboni, classe 1982, cantautore, interprete, architetto. Nato a Frosinone, si trasferisce a Roma all’età di 20 anni. Qui frequenta l’Accademia di musica Scarlatti, partecipa a diversi concorsi locali e nazionali, tra cui il Tour Music Fest nel 2017, anno in cui partecipa al Music Camp presso il CET di Mogol. Nel 2018 entra a far parte del coro romano gospel “All Over Gospel Choir” con il quale si esibisce nei teatri e palcoscenici della capitale. Lo stesso anno diventa membro del coro “Le Mani Avanti” diretto dal maestro Gabriele D’Angelo, con cui partecipa a diverse manifestazioni canore a Roma e in Italia, come il “Vokal Fest” all’Auditorium Parco della Musica. Con loro, durante il lockdown, partecipa alla realizzazione di una cover a cappella del brano di Des’ree “You gotta be” andato in onda su Rai1 nel programma “Musica che unisce”. Scrive testi in italiano e in inglese e collabora attivamente alla composizione di brani con la GIL produzioni, del produttore artistico Giorgio Lorito. Il 16 aprile 2021 esce il suo singolo di debutto “Love comes back to me” prodotto da Giorgio Lorito per Gil Produzioni. Il brano supera i 50k streams su Spotify e il videoclip viene trasmesso in anteprima su Sky Tg24 e in onda sugli schermi Telesia delle maggiori metro ed aeroporti italiani. Il 3 dicembre esce il secondo singolo “Endless Time”. Il videoclip del brano viene presentato in anteprima su Il Messaggero e l’artista è ospite live, tra le altre, di Music Club su Radio 1 con John Vignola. Nel 2022, l’artista torna con “Heads up”, il suo terzo singolo rilasciato il 25 marzo e “Out of water”, disponibile dal 7 ottobre e che anticipa il suo primo disco.