Sharon Stone ha suscitato scalpore con il suo ruolo nel film degli anni Novanta e ha scalato Hollywood, ma le conseguenze personali si sono rivelate davvero strazianti come scrive Usa Today. L'attrice 64enne, che ha interpretato Catherine Tramell nel thriller erotico del 1992 con Michael Douglas, ha parlato degli effetti del film sulla sua vita personale in un podcast 'Table for Two'. Si legge su Adnkronos.
"Il giudice chiese a mio figlio, il mio bambino piccolo, 'Sai che tua madre fa film di sesso?'" racconta, aggiungendo come dopo ne perse la custodia. "Adesso la gente va in giro senza vestiti sulla televisione ed è normale, ma allora i tempi erano ben diversi". Stone è madre di Roan Bronstein, 22 anni, Laird Stone, 17 e Quinn Stone, 16: tutti e tre adottati, il primo con l'ex marito Bronstein e gli altri da single.
Stone, attrice amata e stimata nel mondo, ha ricevuto il plauso della critica per l'interpretazione di Ginger McKenna nel cult Casinò (1995) di Martin Scorsese, per la quale si aggiudica il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico e ottiene la sua prima e unica candidatura al Premio Oscar per la miglior attrice. Per il suo ruolo nel dramma Basta guardare il cielo (1998) e nella commedia La dea del successo (1999) la Stone riceve la sua terza e quarta nomination ai Golden Globe, mentre nel 2004 vince il Premio Emmy per la sua partecipazione nella serie televisiva The Practice - Professione avvocati.