Ilaria Solazzo, giornalista pubblicista e blogger, ha intervistato per voi e per noi di "Zaffiro Magazine" lo scrittore Mirco Goldoni autore di due libri di fantascienza.
Ilaria - Sei un uomo poliedrico. Ogni tua giornata è ricca di avvenimenti. Stai riuscendo a goderti anche il relax estivo con una vacanza rigenerante?
Mirco – Assolutamente sì. Mi piace passeggiare assieme alla mia famiglia e al nostro cane (e la montagna è un ottimo rifugio), poi amo leggere e mi rilasso a scrivere. La sera controllo i social (ahimè, male necessario per noi autori emergenti) altrimenti più che emergenti rimaniamo… galleggianti.
Ilaria - Il tuo CV si infittisce di esperienze sempre più prestigiose. Raccontaci...
Mirco – Lavoro da 36 anni nel campo informatico con soddisfazione. Sono un volontario di Protezione Civile e mi fa stare bene. Sono appassionato di astrofisica e suono la batteria a livello dilettantistico. Che altro? Ah sì, da circa tre anni mi sono buttato nel mondo dell’editoria pubblicando due romanzi, Progetto Mnemòsyne e Progetto Dedalo, che mi stanno dando grandi soddisfazioni. Ho aperto un blog, www.mircogoldoniautore.it sul quale posto alcuni miei racconti (alcuni pubblicati su raccolte di fantascienza) e piccoli articoli riguardanti l’astrofisica. Per merito tuo, poi, mi sto addentrando in questo mondo strano, popolato di animali fantastici e folletti dispettosi.
Ilaria - Ti va di esternare un tuo pensiero rivolto al compianto Piero Angela?
Mirco – Non è mai troppo tardi. Prendo a prestito il titolo di una famosa trasmissione televisiva andata in onda sul canale nazionale tra il 1960 e il 1968 e condotta dal pedagogista e scrittore Alberto Manzi. Quella trasmissione insegnò a milioni di italiani a leggere e a conseguire la licenza elementare con un approccio semplice e diretto. E così è stato per Piero Angela. Il suo Quark (che diventò Super Quark) entrò nelle nostre case spiegandoci in maniera semplice tantissime nozioni fisiche, anatomiche, storiche e astronomiche. Milioni di italiani (e io tra questi) non possono far altro che ringraziarlo per averci preso per mano. Probabilmente anche i suoi documentari mi hanno avvicinato all’astrofisica e alla curiosità nascosta tutto attorno a noi.
Ilaria - E circa Olivia Newton John cosa ti senti di poter e voler condividere con i lettori e con me?
Mirco – Beh, Grease uscì nel 1978, avevo 13 anni. Gli ormoni impazziti a vedere quella bellissima donna ballare e cantare You're the One That I Want con John Travolta. Erano i nostri idoli, le discoteche furoreggiavano, i cinema erano stracolmi… Bei tempi passati.
Ilaria - Amore, amicizia, lavoro, famiglia. Riesci brillantemente a gestire ogni sfera. Dove trovi il tempo per far tutto? Parlacene...
Mirco – Il tempo si trova nella passione. Ciascuno di noi in realtà trova il tempo per fare ciò che desidera veramente. È una questione di priorità, di organizzazione, di fortuna e di poter contare su una famiglia che ti supporta (e sopporta).
Ilaria - Hai scritto due libri di successo. Qual è il tuo rapporto con la scrittura e con i tuoi fans?
Mirco – Io scrivo principalmente con la speranza di accendere nei lettori la curiosità. In un mondo pieno di risposte preconfezionate, il dubbio non è più un sintomo di intelligenza, di profondità, è diventato un segno di ignoranza. Io vorrei che tornasse come una volta un vanto. Poter guardare un evento da più punti di vista è stimolante. Mi riempie di soddisfazione quando un lettore mi chiede qualche chiarimento in merito ad aspetti appena accennati sul mio libro: ho ottenuto lo scopo, ho acceso la curiosità. Per questo ho deciso di esordire in campo letterario affrontando il mistero del cervello e dei ricordi, concetti noti a tutti ma allo stesso tempo misteriosi. Noi siamo i nostri ricordi, cosa potrebbe succedere se qualcuno li raggiungesse?
Ilaria - Quale parola pensi possa racchiudere la tua vera filosofia di vita?
Mirco – Rispetto.
Ilaria - Fino a questo momento il 2022 ha soddisfatto le tue aspettative?
Mirco – Da un punto di vista personale sì. Il mio secondo libro ha visto la luce e il terzo dovrebbe uscire entro Natale. Da un punto di vista sociale e internazionale… lasciamo perdere.
Ilaria - Quali i tuoi progetti professionali futuri?
Mirco – L’uscita appunto del mio terzo romanzo e una collaborazione con World SF Italia che si preannuncia sempre più stretta, ma da buon scaramantico, non voglio aggiungere altro.