Venerdì, 19 Aprile 2024 13:13

Attentato al Murrah di Oklahoma City. I perchè e i dubbi.

Scritto da Angela Curatolo
l'attentato con un camion bomba l'attentato con un camion bomba

Il più grande attentato negli USA prima dell'11 settembre 2001: 168 morti,  tra cui 19 bambini, e 680 feriti 

Incredibile storia che costò la vita a tante persone. E ancora oggi non è comprensibile del tutto.

Timothy James McVeigh era un ex-sottufficiale dell'Esercito degli Stati Uniti reduce della guerra del Golfo. Classe 1968, famiglia cattolica irlandese di Lockport (New York), aveva una sorella e un fratello. Il divorzio dei gen itori, aveva dieci anni, la separazione della famiglia in Paesi diversi, sorelle con la madre e lui con il padre, influenzò la sua infanzia. Leggeva molto, dalla Costituzione americana alle poesie. Da sempre era infatti affascinato dalle armi abbandonò gli studi si arruolò volontario nell'Esercito degli Stati Uniti, con il grado di sergente, venne inviato in prima linea nel nord dell'Arabia Saudita per partecipare alla guerra del Golfo, nel corso dell'Operazione Desert Shield. Tornato in patria il 10 maggio 1991, McVeigh si congedò definitivamente dall'esercito il 31 dicembre 1991. Dichiarò poi sugli iracheni "...sono persone normali [...] ci raccontavano un sacco di bugie perché li uccidessimo. Ci dicevano che dovevamo difendere il Kuwait, dove gli abitanti erano stati violentati e massacrati. La guerra mi ha aperto gli occhi [...] Il governo ha detto che l'Iraq non ha il diritto di tenere riserve di armi chimiche o biologiche [...], fondamentalmente perché le hanno adoperate in passato. Bene, se questo è lo standard in materia, allora gli Stati Uniti sono la nazione che ha stabilito il precedente. Gli USA hanno accumulato le stesse armi (e altre ancora) per più di quarant'anni. Gli USA sostengono che tutto ciò sia stato fatto in funzione di deterrente durante la guerra fredda contro l'Unione Sovietica. Perché allora l'Iraq non dovrebbe invocare la stessa motivazione (deterrenza) riguardo alla guerra (calda) contro il vicino Iran e alle continue minacce che gli provengono?»»

La sua posizione era che il governo federale dovesse occuparsi esclusivamente della difesa del paese, lasciando per il resto i cittadini liberi di organizzarsi come pareva meglio a loro senza regolamentare le libertà personali. Negli anni novanta avvengono negli Stati Uniti sanguinose operazioni che vedono direttamente coinvolti gli uomini dell'FBI e/o della polizia. McVeigh rimane molto turbato da questi violenti eventi, incubando il suo odio verso il governo federale. La polizia e agenzie federali contro famiglie di estremisti non esitano a usare le armi e uccidere come la perquisizione a Kenneth Baulch, l'uccisione di Robin Pratt, conflitto a fuoco con la famiglia del leader neonazista Weaver, l'operazione federale dove morirono 80 persone a Waco, in Texas contro una setta, i davidiani, a cui trovarono armi. Sull'onda di rabbia medita di compiere un attentato ad Oklahoma City. Il 19 aprile 1995, Timothy McVeigh prende di mira l'edificio federale Alfred P. Murrah, nel centro di Oklahoma City. L'attacco venne quindi pianificato in coincidenza con l'anniversario dell'assedio di Waco ed il 220º anniversario della battaglia di Lexington e Concord. Per l'attentato McVeigh utilizza un camion che aveva noleggiato in Kansas con 2.300 kg di esplosivo fatto in casa con del fertilizzante utilizzato nell'agricoltura e del nitrometano, un combustibile facilmente infiammabile.

Nell'attentato muoiono 168 persone, tra cui 19 bambini, e circa 680 rimangono ferite. L'esplosione danneggiò altri 324 edifici in un raggio di 16 isolati e distrusse 86 veicoli in tutto il sito.

Perchè tanta violenza?

Per Timothy quello non è solo un gesto di rappresaglia, ma un vero e proprio atto di guerra contro il suo stesso governo.

A 90 minuti dall'esplosione su la sua automobile senza targa, dopo una breve perquisizione gli trovano anche un fucile. Arrestato immediatamente, è sospettato per l'attentato all'edificio dell'FBI. Viene imputato, nella progettazione dell'attentato sono accusati lo stesso McVeigh, Terry Nichols (ex compagno d'armi che al momento dell'esplosione si trovava in Kansas) e suo fratello Terry James. Il 2 giugno 1997 Timothy McVeigh viene dichiarato colpevole di undici reati e condannato a morte; a Terry Nichols viene dato l'ergastolo, mentre Terry James viene assolto per mancanza di prove. Giustiziato alle 7.14 dell'11 giugno 2001 con iniezione letale le sue ceneri vennero affidate al suo avvocato, che le disperse in un luogo segreto.

McVeigh affermò che l'attentato avvenne come vendetta contro il governo per la strage dei Nativi Americani di Wounded Knee, per l'assedio di Ruby Ridge e per l'assedio di Waco.

Era solito citare frequentemente il romanzo di propaganda suprematista bianca The Turner Diaries; fotocopie di pagine del libro vennero ritrovate nella sua macchina, in particolare pagine che descrivevano un attentato esplosivo simile al campidoglio di Washington.

In un messaggio di 1200 parole spedito dalla prigione di massima sicurezza di Florence in Colorado nel marzo 1998, McVeigh affermò che il suo attacco terroristico era "moralmente equivalente" all'intervento militare statunitense contro l'Iraq e altri paesi stranieri.

Eppure c'è chi solleva dubbi... uno in particolare.

Sugli eventi dell'attentato sono state proposte varie teorie cospirative, alcune delle quali ritengono che in realtà McVeigh sia stato usato come capro espiatorio.

Nel libro The Oklahoma City Bombing and the politics of Terror, lo scrittore David Hoffman riporta la lettera del generale in pensione Benton K. Partin, inviata il 17 maggio 1995 a tutti i membri di Camera e Senato statunitensi e in cui, dall'alto della sua esperienza, esclude ogni possibilità che un solo camion bomba possa aver apportato simili danni a un edificio possente come quello di Oklahoma.

Alla stessa maniera Samuel Cohen, padre della bomba a neutroni ed ex membro del Manhattan Project, asserì che fosse «assolutamente impossibile e contro ogni legge fisica che un camion pieno di fertilizzante e olio per motori […] non importa la quantità […] possa aver fatto crollare l'edificio».

Il numero del 20 marzo 1996 del bollettino «Strategic Investment», in sintonia con i precedenti interventi, riporta quanto segue: «Un rapporto segreto preparato da due esperti del Pentagono che hanno lavorato indipendentemente l'uno dall'altro è giunto alla conclusione che la distruzione del Federal Building di Oklahoma City nell'aprile scorso fu causata da almeno 5 bombe diverse […] Fonti vicine agli autori dello studio sostengono che Timothy McVeigh presente effettivamente all'attentato ha svolto un'"attività periferica", come un "utile idiota"».

Ultima modifica il Venerdì, 19 Aprile 2024 14:34