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Pescara. Mirco Mascitelli mostra personale e performing art. Inaugurazione.
Sabato 5 e Domenica 6 novembre dalle 17 a Ci vuole un villaggio - ArtGallery (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) inaugurazione della mostra personale dell’artista Mirco Mascitelli “Simmetrie/corpi ibridi” visitabile fino al 26 novembre. Evento organizzato in collaborazione con AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.
Fabrizio Molinario. “Istinto e OutsiderArt” - Originalità pittorica viva e dirompente
Di Beniamino Cardines
Fabrizio Molinario è l'arte della provocazione, dello sberleffo, l’arte di un pittore che guarda la realtà e la reinventa cercando di renderla ancora più destabilizzante e allucinata di ciò che appare sotto i nostri occhi quotidianamente.
Marcello Specchio “La guerra dell’amore” a Pescara.
Walter Colombo in arte MR.EGO “Energia e provocazione d’arte”
Di Beniamino Cardines
Siamo di fronte a un artista complesso e allo stesso tempo istintivo. Walter Colombo in arte MR.EGO prima di essere un pittore è un musicista rock, il suo linguaggio è incontrollabile, fuoriuscita di magma incandescente, immediatezza visiva.
KRAKEN_Rocco Casali “L’arte della luce e dell’oscurità”
Gianni Marrone. La nuova pittura italiana contemporanea “Gli avvoltoi non mi avranno!”
inaugurazione a Pescara sabato 27 novembre Sabato 27 novembre dalle ore 17, inaugurazione di “Gli avvoltoi non mi avranno!” mostra personale dell’artista Gianni Marrone a “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” in Via Villetta Barrea 22/24 a Pescara.
AP/Luciano Mancuso. L’arte della provocazione visiva
Nell’epoca dell’indifferenza e del tutto già visto e scontato, Luciano Mancuso costruisce l’arte dello sguardo impossibile, della provocazione visiva.
Primo Premio La Riccetta a Beniamino Cardines “Quando tutto si perde”
Stefano Alisi. Arte: nuova visione del mondo
L’arte del risveglio, i quadri di Alessandra D’Ortona sono investigativi del sociale
Alessandra D’Ortona è una pittrice che cerca. Un’artista che ha bisogno di comunicare perché da qualche parte ha trovato qualcosa o piuttosto ha visto qualcosa. Qualcosa che solo l’arte può dire, recuperando dal linguaggio artistico la vocazione alla denuncia per mettere sotto gli occhi di tutti ciò che la stessa comunicazione di massa nasconde, oscura.