Scritti (192)
L’AQUILA - Ci sono angeli fatti a posta per stare sulla terra, anche se sono stati creati per il cielo.
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Mercoledì, 27 Maggio 2020 16:11
Racconti di in quarantena, il venditore di pianeti
Scritto da Mario Narducci
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Mercoledì, 20 Maggio 2020 18:15
Racconti in quarantena – Maria la Polveriera
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci L’AQUILA- Il mestiere più antico del mondo aveva trovato in lei un’interprete discreta e solitaria, una delle poche in una cittadina di provincia berbenista e bacchettona, pronta a segnare a dito e a ritirarlo quando questo avrebbe dovuto rivolgersi verso se stessi.
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di Mario Narducci Aveva l’andatura del pastore, lenta nel “parare” le greggi al pascolo, tra belati rassegnati e suono stanco di campani, e statuaria quando sosta a contemplare le distese verdi che confluiscono dove le montagne prendono ad arrampicarsi verso il cielo. Del pastore aveva lo sguardo capace di riconoscere…
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di Ugo Iezzi - UUUUUU – mi gridò più volte, stava per Ugo. Ed io – AAAAAA – stava per Anna. Suoni allungati, ritmati, arrapati, “scingiati”, senza pretese linguistiche e canore. UUUUUU! AAAAAA! UUUUUU! AAAAAA! UUUUUU! Praticamente una stravagante e tribale sirena, al di sopra di tutto, che annunciava ai…
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Mercoledì, 13 Maggio 2020 16:15
Racconti in quarantena – Cento anni di Wojtyla
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci A raccontarla così, mentre si celebrano i cento anni della nascita, viene da sorridere pensando ad uno dei grandi scherzi che ogni tanto la Provvidenza si diverte a fare.
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Lunedì, 11 Maggio 2020 16:19
Racconti in quarantena – Il Venditore di palloncini
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci Se c’era la piazza, ci sarebbe stato anche lui. Lui c’era a prescindere: della gente, delle domeniche, delle feste, e dei colombi che s’alzavano in volo al suo lento passare da un lastrone all’altro, con un nugolo di palloncini colorati assicurati ad una mano da una selva…
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L'ultima poesia di Manuela Prosperi, scrittrice, pittrice e poetessa. Un silloge sul Covid19, il virus che ha cancellato i gesti affettuosi tra le persone.
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Venerdì, 08 Maggio 2020 09:57
Racconti in quarantena – Quelle del Sant'Anna
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci L’AQUILA - Il giovane ricco le aveva sconvolto l’anima. Improvvisamente le si aprirono gli occhi e l’orizzonte divenne sconfinato, più di quello che aveva davanti, spalancando la finestra della sua casa a Belvedere, disteso, da basso, con una vertigine da perdimento, oltre la strada per Roma. Aveva…
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Mercoledì, 06 Maggio 2020 17:52
Racconti in quarantena – Mastru Peppe Pazzò
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci La prima cosa che si avvertiva di lui, era il calpestio pesante degli scarponi chiodati e sciabordanti, che si trascinavano dietro stringhe luride, mai allacciate per inettitudine più che per comodità, insieme a una muta di ragazzi che gli facevano allegramente il verso. Era un rumore secco…
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Lunedì, 04 Maggio 2020 10:50
Racconti in quarantena – Fortunato Milleprofumi
Scritto da Mario Narducci
di Mario Narducci Fortunato Milleprofumi si muoveva con l’alba. Si chiudeva alle spalle l’uscio di un monolocale che guardava le 99 Cannelle, varcava l’attigua Porta Rivera ed era nell’orto, uno dei tanti che affiancava la ferrovia, prima che la strada curvasse verso Roio e lo raggiungesse tutta in salita, tra…
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Mercoledì, 22 Aprile 2020 16:49
Pensieri lunatici in tempo di pandemia: Qui base lunare Alpha
Scritto da AlanDavid Baumann
Qui base lunare Alpha “Diario di bordo: Qui base lunare Alpha, situazione generale a 2230 giorni dall’abbandono della Terra.
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Venerdì, 17 Aprile 2020 17:25
Racconti in quarantena - La donna senza nome
Scritto da di Mario Narducci
La donna delle borse di plastica rigonfie da scoppiare, saliva lenta da via della Croce Rossa, il naso paonazzo già di prima mattina. Vestiva anche d’inverno un paio di fouseaux dei quali mal si riconosceva il colore originale che avrebbe potuto oscillare tra il giallo e il rosa chiaro; il…
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di Mario Narducci A Pasqua Pompeo appariva emaciato come un anacoreta della Tebaide. Una canna nel deserto come Giovanni Battista, anche se non vestiva di pelli mai conciate. Un Simone Stilita consumato da penitenze e digiuni sopra una colonna del deserto, dove trascorse gli ultimi anni di vita, standosene solitario…
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