Venerdì, 19 Febbraio 2021 18:08

Spagna/proteste per arresto Pablo Hasel: altri 16 arresti.

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Il 'rapero' non è nuovo a condanne e detenzioni, dopo l'arresto del rapper Pablo Hasel, condannato a nove mesi di prigione per dei tweet contro la monarchia e la polizia

La polizia spagnola ha annunciato di aver arrestato 16 persone la scorsa notte, tra Barcellona e Valencia, dopo una terza notte di proteste per la liberazione del rapper Pablo Hasel, mentre il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez ha affermato che Madrid "si opporrà a qualsiasi forma di violenza".
    A Barcellona otto persone sono state arrestate per "atti vandalici e resistenza", secondo la polizia regionale, che aveva già arrestato 51 persone in tutta la Catalogna nelle due precedenti notti di proteste.

I manifestanti hanno lanciato oggetti sulla polizia, alzato barricate con i cassonetti delle immondizie e arredi urbani, a cui poi hanno dato fuoco. Sei persone, secondo i servizi di soccorso, sono rimaste ferite.
    Anche a Valencia le proteste sono sfociate in violenze e scontri con la polizia, che ha caricato i manifestanti sparando anche proiettili di gomma. Secondo la polizia, 8 persone sono state arrestate e 10 agenti feriti. Non è chiaro il numero dei feriti tra i manifestanti.
    I disordini sono cominciati martedì sera in Catalogna, qualche ora dopo l'arresto del rapper Pablo Hasel, condannato a nove mesi di prigione per dei tweet contro la monarchia e la polizia, con l'accusa di "apologia del terrorismo". 

Pablo Rivadulla Duró il nome del 'rapero', prende il nome d'arte Hasel da un personaggio di letteratura araba.   

Alcune informazioni su wikipedia in Spagnolo, riferiscono che non è nuovo a problemi con la legge. Nel 2014 è stato condannato a due anni di carcere per esaltazione del terrorismo, a causa del contenuto delle sue canzoni. Nel giugno 2020 è stato condannato, con condanne non definitive, a sei mesi di carcere per lesioni per aggressione e irrorazione di liquido detergente a un giornalista, 3 anni e mezzo di carcere per aver aggredito un testimone in un processo contro un agente della Guardia Urbana de Lleida.

È figlio dell'imprenditore Ignacio Rivadulla, già presidente dell'Unió Esportiva Lleida dal 2007 al 2010.