Si comincia con Francesco Marilungo, danzatore e coreografo di talento che lo scorso 9 ottobre ha portato in scena lo spettacolo Alexandros, al Festival LuminOsa di Milano, e che continua la tournée con Stuporosa, una performance evocativa sull’elaborazione del lutto e l’inevitabile manifestazione del dolore.
Dopo il debutto nazionale il 15 settembre a Short Theatre, il lavoro di Marilungo rientrerà nella programmazione milanese del Danae Festival il 24 e 25 ottobre al Teatro Out Off (ore 21:30). In Stuporosa, seguendo in maniera tangente il principio del pathos ideato da Roland Barthes, si percepisce la costante tensione verso una perdita di controllo, verso un’espressione parossistica del dolore che si sviluppa attraverso un codice coreografico comune. Le cinque performer (Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis, Francesca Linnea Ugolini, Vera Di Lecce) cercano di recuperare un senso di collettività, una ritualità, di instaurare nuove forme di mutuo soccorso, sussurrando antiche formule magiche, rievocando danze tradizionali e cantando una ninna nanna salentina: la ninna nanna e il lamento diventano forme rituali strettamente connesse. Come la prima accompagna i bimbi dalla veglia al sonno, così la seconda permette di favorire il passaggio dal mondo dei vivi al mondo dei morti. Fra gli artisti associati del Centro Körper figura anche Adriano Bolognino, danzatore napoletano vincitore nel 2022 del premio Danza&Danza come coreografo emergente. Dopo il debutto svedese di Samia al Kungsbacka Teater, sarà al Flic - Festival Lanciano In Contemporanea il 22 ottobre presso il Polo Museale di Santo Spirito (ore 21:30) con la performance Come Neve, una produzione Körper sofisticata e delicata che coinvolge e trasporta lo sguardo dello spettatore. Il lavoro di Bolognino parte dall’immagine della neve osservata dagli occhi di un bambino e prosegue verso il ricordo e il senso di benessere, protezione e comunità che ne scaturisce. Prima di iniziare a lavorare con i corpi delle danzatrici (Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia), crea un ambiente che rispecchi già l’idea della creazione, a cominciare dai loro abiti. Viene dunque coinvolto “Il club dell’uncinetto”, un gruppo di donne che, durante la pandemia, si è ritrovato per reinventarsi, riscoprendo un’arte e trasformandola in un nuovo lavoro. Intrecciando questi elementi, lo spettatore viene invaso da una nevicata improvvisa di corpi in movimento, fermo in una serena contemplazione. Bolognino compone una coreografia come fosse uncinetto: una trama intricata eppure elegante, un intreccio consapevole che genera nuove forme. Costruire, cucire, ricucire, reinventare.
PRENOTAZIONI FRANCESCO MARILUNGO - STUPOROSA 24 e 25 ottobre 2023, ore 20:30 Teatro Out Off | Danae Festival – Milano
ADRIANO BOLOGNINO - COME NEVE 22 ottobre, ore 21:30 Polo Museale di Santo Spirito Flic - Festival Lanciano In Contemporanea - Lanciano (CH)