Martedì, 27 Aprile 2021 17:31

Floralia di Roma: strip, bevute e orge

Scritto da A.C

Per i romani, la dea della Primavera era Flora, proteggeva i cerali, i frutti, i vigneti, i fiori.

Il Tempio di Flora si trovava nell'attuale piazza Barberini. Nel 17, l'imperatore Tiberio lo consacrò al Circo Massimo. Invocata dai sacerdoti Arvali, a lei erano dedicati i Floralia o Ludi Florales.

Alla Dea Flora è dedicata la fondazione della città di Firenze, la Florentia Romana.

Nell'antica Roma sapevano come divertirsi. I Floralia erano una ghiotta occasione di giochi per far baccano e onorare la dea Flora. Durante questa festa era ammessa una maggior lascivia, con profusione di scherzi e grandi bevute. Duravano 5 giorni. La prima celebrazione dei giochi risale al 238 a.C., poi abbandonati, finché nel 173 a.C., in occasione di una carestia, vennero nuovamente ripresi. Venivano celebrati dal 28 aprile (o 30 aprile) al 3 maggio, con cerimonie sfrenate e orgiastiche di tema pastorale.

Si svolgevano così: nei primi cinque giorni si eseguivano i ludi scaenici (rappresentazioni teatrali). Le donne erano vestite con colori sgargianti, mentre gli uomini decoravano il capo di ghirlande di fiori. Le attrici si spogliavano dietro richiesta degli spettatori facendo la nudatio mimarum, striptease.

L'ultimo giorno si trasferiva tutto al Circo Massimo per la caccia ad animali domestici come capre e lepri. A fine celebrazione venivano sparsi semi in offerta propiziatoria.