Venerdì, 09 Settembre 2022 11:17

Polonia, gli archeologi scoprono la tomba di una donna vampiro

Scritto da Angela Curatolo

Macabro rituale o rito di protezione?

I ricercatori dell'Università Nicolaus Copernicus di Toruń hanno scoperto questa tomba con una donna sottoposta ad un rituale impressionante, durante dei lavori di archeologia. Non sarebbe la prima testimonianza di questo rituale, frutto di una superstizione dilagata nei Paesi slavi nei secoli scorsi. Nel 2008 nel villaggio di Drawsko, nel distretto di Czarnków e Trzcianka, vennero trovati sei scheletri nelle stesse condizioni.

È stato trovato lo scheletro di una donna con una falce all’altezza del collo e un lucchetto fissato all’alluce sinistro nel cimitero del villaggio di Pien (nella Polonia sud-orientale), è una donna morta nel XVII secolo.Gli archeologi riferiscono che si tratterebbe dei resti di un presunto vampiro “bloccato” al luogo di sepoltura per evitare che, risvegliandosi, potesse terrorizzare la popolazione del luogo.  

La donna, la cui età non è stata indicata, aveva un cappello di seta sulla testa, simbolo di uno status sociale elevato, un dente sporgente. “La falce non è stata distesa ma posizionata sul collo in modo tale che se il defunto avesse cercato di alzarsi la testa sarebbe stata tagliata o ferita”, ha dichiarato al Daily Mail il dottor Poliński, membro del team di archeologi. Il lucchetto, ha sottolineato ancora, “simboleggia la chiusura e l’impossibilità di tornare”.

Non è detto che si tratti di vampirismo, potrebbe tuttavia non essere l'unica spiegazione per questo macabro ritrovamento.

Gli esperti al Daily Mail precisano, infatti, il simbolo della falce "proteggeva le donne in gravidanza, i bambini e i morti dagli spiriti maligni", pertanto non si può escludere che potesse trattarsi di rituali benigni, e non misure per contrastare dei mostri.