Mercoledì, 08 Febbraio 2023 15:18

La storia del dio Celtico Lugh, il "Portatore di Luce".

Scritto da Manuela Prosperi
Lugh su un altare con tre facce del Dio Lugh su un altare con tre facce del Dio

di Manuela Prosperi.

Insieme alla dea Brigit, nel pantheon Celtico degli dei della luce, sicuramente è giusto menzionare il dio Lugh.

Nella ruota Wicca vi è un sabbah molto importante a lui dedicato, che cade ogni anno il primo di agosto, il sabbah del raccolto di Lughnasadh, ovvero il matrimonio del dio Lugh con la natura e il raccolto. Ma questa festa è anche definita la "messa dei pani" ed è il momento in cui avviene l'uccisione del dio del grano.

Secondo i Celti fu Lugh in persona ad istituire questo importante sabbah.

Del dio Lugh, però, si sa molto altro.

Si dice fosse una divinità molto poliedrica.

Giulio Cesare, nel De Bello Gallico, associava il dio Lugh a Mercurio, in quanto "signore della conoscenza". Tuttavia Cesare non era del tutto preciso. Lugh, infatti, a differenza di Mercurio, incarnava tutte le arti, esattamente come la divinità indoeuropea di Dumezil. Infatti era poeta, suonatore d'arpa come Apollo, eroe come Ercole e fabbro e artigiano come il dio norreno Loki, dal quale pare abbia anche una qualche etimologia linguistica di nome per assonanza. Viene spesso raffigurato con tre facce e con l'iscrizione di "multiforme artigiano".

Ma, come dicevano all'inizio, egli è anche un "Portatore di Luce" e come tale come non associarlo a Lucifero? Tra l'altro nella tradizione giudaico cristiana Lucifero viene scagliato sulla terra proprio il 1 agosto, festa celtica di Lughnasadh!

Il dio Lugh, dovette godere di un certo culto anche in Gallia, in quanto la città di Lione ne deve il suo nome al dio, chiamata dapprincipio Lugdurum, ovvero "fortezza di Lug". Un'ultima curiosità: ad Dio Lugh è associato anche il protodio Beleno, da cui proviene la festa di Beltane, che anticipa il sabbah di Lughnasadh. Si celebra a inizio maggio e ricorda la nascita del dio della luce con fuochi e falò.

Manuela Prosperi