Martedì, 04 Aprile 2023 16:32

48 anni fa la tragedia della Flobert a Sant’Anastasia, nel napoletano.

Scritto da A.C.

L’11 Aprile del 1975 esplose la fabbrica che produceva proiettili per armi giocattolo: 13 furono le vittime.

A quell’incendio sopravvisse Ciro Liguoro, che oggi ha voluto parlare ai ragazzi, alle nuove generazioni. L’esplosione della Flobert avvenne alle 13.25 in via dei Romani, a poche decine di metri dal santuario della Madonna dell’Arco, e fu terribile. Nelle grosse baracche di legno e lamiera erano al lavoro sessanta persone, quasi tutte giovanissime. Maneggiavano polveri esplosive senza alcuna precauzione e quel giorno, in una delle baracche, erano ammucchiate ben 200.000 cartucce. “Di quel giorno ricordo lo scoppio – ha dichiarato Ciro Liguoro – la deflagrazione, le persone che finirono sotto di me. Sentivo chiamare aiuto, sentivo figli, madri, padri. Poi uscì da sotto le macerie, grazie a quello che definisco miracolo. All’improvviso mi apparve un fascio di luce con la Madonna Dell’Arco che si avvicinava verso di me. In quel momento ho sentito la forza per uscire fuori. A carponi sono riuscito ad andare verso il terreno, verso l’erba e sono svenuto ritrovandomi all’Ospedale Loreto”.

Tra primi a raccontare l’orrore, all'epoca, sul posto c’era il giornalista Rai Luigi Necco. Le prime battute della sua cronaca furono prese da ’e Zezi e inserite nel disco ’a Flobert subito prima della canzone. "Dieci dei morti — spiegava Necco — erano stati assunti appena due settimane fa: non erano più contadini, non erano ancora operai. Per sfuggire alla disoccupazione e alla miseria, avevano accettato un compromesso con la morte lavorando in uno stabilimento che nonostante leggi e regolamenti si è dimostrato insicuro al pari delle micidiali baracchette dove si fabbricano fuochi d’artificio"

“Era l’11 Aprile del 1975, ben 48 anni fa. La Flobert, una fabbrica nella quale si producevano proiettili per armi giocattolo, esplose a Sant’Anastasia. Morirono in tredici, dodici uomini e una donna, dilaniati o bruciati. In alcuni casi fu difficile addirittura ricomporre le salme." Così Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano, intervenendo oggi alla cerimonia commemorativa delle 13 persone che l’11 Aprile del 1975 persero la vita nell’incendio della fabbrica Flobert. "Ben 6 delle tredici persone che persero la vita erano di Somma Vesuviana. Alla tragedia il gruppo di canto popolare dei “E’ Zezi” dedicò anche un brano per non dimenticare”.